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Covid-condono, nessuna scarcerazione per Giovannina Casamonica

carcere

Carlo Antini
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Giovannina Casamonica soggiornerà ancora in carcere. Possono stare sereni i testimoni che, chiamati a raccontare in diversi processi le malefatte del clan dai 1000 affiliati, avranno fatto un balzo dalla sedia leggendo la notizia pubblicata su Repubblica in cui si afferma che un'esponente della nota famiglia criminale romana sta ritornando a casa. E anche i familiari della signora Giovannina, che avranno chiamato il legale di riferimento chiedendo spiegazioni e preparandosi a brindare in occasione del ritorno in famiglia della donna accusata di estorsione aggravata dal metodo mafioso e di aver partecipato a un'associazione dedita allo spaccio. In realtà Giovannina Casamonica è ancora dietro le sbarre. Ha presentato da diverse settimane un'istanza al Tribunale di Roma, non a quello di sorveglianza. Sta combattendo contro un tumore quindi i suoi avvocati hanno ritenuto di chiedere gli arresti domiciliari per la loro assistita che tuttavia, ad oggi, non ha lasciato il penitenziario.  Per approfondire leggi anche: Banchetto a sbafo per i Casamonica Ad aver salutato i compagni di cella sono altri due esponenti di basso rango della famiglia, anziani e malati. Ma nulla a che fare con il Covid, visto che la loro scarcerazione è dipesa da altri gravi motivi di salute. Si tratta del settantunenne Guido Casamonica, accusato di truffa, e del parente Guerrino, oggi sessantenne e accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Nelle ultime settimane si è assistito a scarcerazioni eccellenti che hanno fatto nascere un'importante dibattito. Tuttavia, fortunatamente, il fenomeno ha riguardato molto marginalmente i detenuti della famiglia Casamonica. 

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