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I migranti in quarantena danno fuoco al centro di accoglienza. Tensione a Torre Maura

Mary Tagliazucchi 
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Alta tensione nella Capitale. Rivolta nel centro di accoglienza di via dei Codirossoni a Torremaura. Dopo le sassaiole ed i tentativi di fuga da parte degli extracomunitari in quarantena all'interno del centro questo pomeriggio è scoppiato un incendio. Dalle prime osservazioni si presume che sia stato appiccato dagli stessi ospiti del centro posti in quarantena assoluta per i riscontrati casi di Covid-19. Leggi anche: Coronavirus, in Italia 104.291 positivi, 21.067 morti e 37.130 guariti Già negli scorsi giorni le forze dell'ordine che avvertivano il preannunciarsi di qualche possibile rivolta stazionavano con due blindati del reparto mobile della Polizia di Stato ed un presidio fisso di pattuglie dei gruppi SPE e GSSU del corpo di Polizia Locale. Tutto per impedire che illegittimi allontanamenti potessero causare il diffondere dell'epidemia. Immediato l'invento dei vigili del fuoco che sono intervenuti sul posto per sedare le fiamme. Come già detto prima le prime tensioni si erano verificate lo scorso 8 aprile  quando alcuni residenti infatti saputo di alcuni casi di Coronavirus all'interno del centro avevano preso a sassate i migranti del centro. "Alle ore 18.30 circa presso il centro di accoglienza di via dell'Usignolo angolo via dei Codorossoni diverse squadre dei Vigili del Fuoco stanno intervento per sedare un incendio partito dal piano terzo di quattro della struttura. Gli stessi occupanti in forma di protesta stanno incendiando materassi e lenzuola. Presenti sul poste due autopompa, una botte, autoscala, carro autoprotettori, carro teli, Polizia di Stato e di Roma Capitale", si legge in una nota.

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