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Coronavirus, a Roma già 50 mila richieste di buoni spesa

Fernando Magliaro
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Inizia la distribuzione dei buoni spesa: ci sono ancora cinque giorni di tempo per presentare le domande e ottenere i buoni pasto in formato classico cartaceo oppure in quello elettronico tramite un'applicazione da scaricare sul proprio cellulare.  Il Campidoglio al momento parla di circa 50mila domande presentate con una tendenza piuttosto stabile che dovrebbe portare il totale finale a 60mila richieste di buoni spesa. Richieste che, ovviamente, dovranno essere vagliate per evitare qualche furbetto.  “Questa mattina abbiamo iniziato la distribuzione dei primi Buoni Spesa cartacei, destinati alle famiglie che stanno vivendo maggiori difficoltà a causa dell'emergenza Coronavirus. Grazie allo stanziamento di 15 milioni di euro da parte del Governo, abbiamo dato una risposta concreta e veloce a chi ha perso il lavoro, non riesce ad arrivare alla fine del mese o comunque ha bisogno di acquistare beni necessari. Abbiamo trovato una società che oltre ai buoni pasto cartacei li poteva fornire anche su cellulare. Al momento infatti sono già stati attivati 2.000 buoni spesa. Oggi è in consegna il primo milione e mezzo di buoni cartacei”, afferma il sindaco di Roma, Virginia Raggi.  Intanto il Gruppo Bauli ha fatto giungere in Comune 7 camion carichi di colombe pasquali: 43mila dolci tipici della Pasqua saranno consegnate agli operatori impegnati nel contrasto al Coronavirus e alle famiglie in condizioni di fragilità e verranno distribuite dalla Protezione Civile comunale, anche tramite la rete delle parrocchie, dei Municipi e delle associazioni del Volontariato cittadino. “Speriamo che questo piccolo aiuto possa aiutare a vivere, nonostante tutto, l'atmosfera di questa Pasqua così insolita”, ha detto il presidente della Bauli, Michele Bauli. Non mancano ancora le polemiche politiche: Rachele Mussolini (civica Meloni) chiede di “rivedere subito il bando di gara per i buoni spesa: è vergognoso limitarne l'erogazione solo fino al limite dei fondi disponibili  quando è sufficiente utilizzare una parte di quelle non corrisposte per la rata di restituzione dei mutui”. I Presidenti dei Municipi di centrosinistra - Alfonsi, I; Del Bello, II; Caudo, III, Ciaccheri, VIII - chiedono alla Raggi “di attivare un tavolo istituzionale con i Municipi. Oggi i territori sembrano lasciati soli, privi di risorse adeguate, senza un coordinamento strategico di indirizzo da parte dell'amministrazione centrale. Buoni pasto, erogazione servizi essenziali, servizi scolastici sono solo alcune tra le principali criticità”. Risponde la Raggi: “il dialogo c'è sempre stato”.

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