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Salvini a San Lorenzo tra applausi e insulti: "Presto via al piano straordinario di sgomberi"

Il ministro dell'Interno annuncia il pugno di ferro: "Torno con la ruspa"

Carlo Antini
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"A Roma, come nel resto d'Italia, avremo un piano straordinario di sgomberi". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini arrivando nel quartiere San Lorenzo a Roma davanti allo stabile abbandonato dove è morta Desiree Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina. E non sono mancate le contestazioni. Salvini è stato accolto al grido di "sciacallo sciaicallo" mentre altre persone lo difendevano dicendo "Matteo, il quartiere è con te". "Ho una rosa bianca in macchina - ha detto Salvini - che avrei voluto portare. Ci tornerò senza dirlo a questi fenomeni che proteggono delinquenti e spacciatori". Ma ad aspettare il ministro dell'Interno c'era anche un gruppo di persone che ha acclamato il capo del Viminale urlando "siamo con te". Il ministro ha poi lasciato il quartiere senza visitare lo stabile dove è stato ritrovato il corpo senza vita di Desirée. E ha aggiunto: "Spero che le bestie che hanno fatto questa carneficina vengano beccate nelle prossime ore".  In seguito Salvini è tornato a sorpresa a San Lorenzo e ha lasciato una rosa in ricordo di Desirée Mariottini. È il gesto che avrebbe voluto fare anche stamattina: "Non l'avevo portato a termine per non creare altri problemi ai residenti perbene" spiega il ministro, facendo riferimento alle proteste dei centri sociali.

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