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Velletri, ancora critiche le condizioni del bambino di due anni caduto nel pozzo

Davide Di Santo
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Le condizioni del bambino che ieri è caduto nel pozzo a Velletri sono invariate e critiche. Dall'Ospedale pediatrico Bambin Gesù fanno sapere che C.V., un bambino romeno di 23 mesi, con diagnosi di annegamento ed arresto cardiocircolatorio è sottoposto a procedure di supporto vitale avanzato respiratorio, cardiaco e renale. Sono state effettuate procedure diagnostiche invasive di monitoraggio neurologico ed emodinamico. La prognosi quindi è riservata. Il bimbo è caduto in un pozzo profondo nove metri in una zona agricola a Velletri ed è rimasto sott'acqua a lungo prima di essere salvato dai Vigili del fuoco. Subito il trasporto in 118 al pronto soccorso dell'ospedale di Velletri, e da qui la decisione di trasferirlo nella capitale perché necessitava di un supporto vitale avanzato. La diagnosi è di annegamento e arresto cardiocircolatorio. La tragedia, che ha sconvolto il centro in provincia di Roma, è accaduta sabato sera mentre il bambino giocava con la sorellina. Il nonno lo avrebbe perso di vista e quando è andato a controllare si è accorto che il piccolo era precipitato nel pozzo. L'uomo si è calato giù, e con una corda e altri mezzi rudimentali ha cercato di portarlo in superficie. Intanto i genitori, una coppia di giovani romeni, ha dato l'allarme. I vigili del fuoco, prontamente arrivati, sono riusciti a recuperare il bambino grazie anche all'aiuto dei sommozzatori.

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