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Il grande oriente strega i romani: visitatori record

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Straordinario successo per il «Festival dell'Oriente» svoltosi alla Nuova Fiera di Roma. La settima edizione della kermesse itinerante, giunta quest'anno per la prima volta nella Città eterna, ha...

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Straordinario successo per il «Festival dell'Oriente» svoltosi alla Nuova Fiera di Roma. La settima edizione della kermesse itinerante, giunta quest'anno per la prima volta nella Città eterna, ha registrato un'incredibile affluenza di pubblico. Persino ieri, nella giornata conclusiva della manifestazione, i padiglioni del complesso fieristico hanno visto ragazzi e famiglie con bambini al seguito accorrere numerosi fin dalle prime ore del mattino. Tanta la curiosità dei visitatori verso le culture e le tradizioni di terre così lontane e affascinanti. «Abbiamo avuto una risposta più che positiva. Parliamo di circa 75 mila spettatori in 4 giorni - dicono dall'organizzazione dell'evento - Proprio per questo stiamo già pensando di raddoppiare lo spazio per la prossima edizione del Festival a Roma. Dedicheremo alla manifestazione almeno due o tre padiglioni in più e altri palchi per gli spettacoli, affinché il pubblico possa viversi il Festival più serenamente». In mostra i colori, le musiche e i profumi di India, Cina, Giappone, Thailandia, Indonesia, Marocco, Filippine, Malesia, Vietnam, Mongolia, Nepal, Birmania, Cambogia. Esposti - come nei più famosi mercati e affollati bazar orientali - i prodotti di oltre 500 espositori provenienti dalle diverse parti del mondo. In vendita così tanti articoli dedicati all'Oriente da non poterci credere: il vestiario, le stoffe, le borse, i calzari, i mobili antichi, i gioielli, i quadri, i tappeti, le pietre, gli amuleti, gli incensi, le candele e gli oli essenziali. E ancora i vasi, le ceramiche, le statue, i libri, i prodotti di erboristeria e quelli per il corpo, gli infusi, i tè, le spezie, le campane tibetane, i gong, i sari, i kimoni, le calligrafie e le scatole cinesi. Ma non è tutto. Non sono mancati, infatti, i concerti dei grandi interpreti del Sol levante, gli imperdibili spettacoli di danze orientali, i convegni su salute e benessere e le decine e decine di massaggi diversi - eseguiti da professionisti specializzati - che il pubblico ha potuto sperimentare direttamente sul proprio corpo. Nei quattro giorni della kermesse i visitatori hanno potuto, inoltre, prendere parte a numerosi corsi: sull'arte dei tamburi giapponesi, sulla preparazione dei sushi, sulla scrittura tradizionale orientale, sull'arte dell'ikebana, sul confezionamento e la cura dei bonsai, sul tai chi chuan e sullo yoga. Numerosi, infine, gli stand dedicati alle diverse cucine orientali: tailandese, indiana, giapponese, cinese, mongola, marocchina, tibetana e nepalese.

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