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Settecento posti in più negli asili nido

Più posti negli asili nido

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Detto, fatto. Il mini bando per gli asili nido annunciato a settembre dall'assessore alla Famiglia, Educazione e ai Giovani capitolino Gianluigi De Palo uscirà nei prossimi giorni e ridurrà le liste d'attesa per i posti negli asili nido dove potranno essere accolti altri 700 bimbi. «Da 8.615 a 5.314 bambini - spiega l'assessore De Palo - si riduce di tanto la lista d'attesa dei nidi comunali. Il mini bando permetterà un significativo scorrimento della graduatoria». Martedì prossimo, 4 dicembre, il mini bando apparirà sulla pagina web del Dipartimento per le Politiche educative e Scolastiche (www.comune.roma.it/dipscuola). Scade venerdì 14 dicembre. Il bando è rivolto esclusivamente agli utenti in lista d'attesa che hanno partecipato al bando principale scaduto lo scorso giugno. Le famiglie, che possono presentare domanda in un asilo nel Municipio presso il quale avevano già effettuato la domanda di iscrizione con il bando principale, mantengono lo stesso punteggio assegnato nella fase di graduatoria definitiva. Sarà possibile anche consultare il sito web romafamiglia.rai.it o contattare il call center gratuito «Chiama Famiglià (tel. 800.358.999)» per sapere in quali nidi del proprio Municipio ci sono posti rimessi a bando. «Abbiamo appurato - ha spiegato De Palo - che in alcuni Municipi c'era un disallineamento tra domanda e offerta che comportava, da un parte liste d'attesa sempre piene e, dall'altra posti nido vuoti. Ecco il perchè di questo mini bando, con il quale offriamo alle famiglie in lista d'attesa gli eventuali posti disponibili che non erano stati indicati magari tra le possibili 6 opzioni della prima domanda». In effetti, a settembre, s'era parlato più ottimisticamente del recupero di 800-1000 posti nido. In base ai calcoli invece i posti vacanti sono 700. «L'ampliamento dell'offerta educativa registrato nel corso degli ultimi quattro anni, con i 4mila nuovi posti-nido, l'apertura di 15 nidi comunali, e le 5 nuove strutture in concessione, ci consente di avere oggi una ricettività di 21.635 posti e attualmente, la lista d'attesa è scesa a 5.314 bambini, tenuto sempre conto dell'aumento delle domande di accesso - ha aggiunto De Palo - Con poche risorse, stiamo lavorando per un miglioramento del servizio a partire da un'operazione di efficientamento e snellimento della burocrazia, in atto già dallo scorso marzo, con la velocizzazione di alcune procedure e la possibilità di effettuare le iscrizioni on line». La digitalizzazione delle iscrizioni, in effetti, ha semplificato notevolmente la procedura per l'iscrizione ai nidi. Le liste d'attesa, comunque, restano il problema principale. Tra le cause che hanno contribuito a gonfiarle l'incremento delle nascite. «La lista di attesa è scesa rispetto a giugno 2011 del 17,77% e contiamo di dimezzarla per la fine del prossimo mese di marzo» aveva detto a settembre De Palo. «L'aumento di bambini nelle nostre strutture è direttamente proporzionale al nostro impegno per andare incontro alle esigenze delle famiglie» ha aggiunto. In totale quest'anno sono 462 gli asili nido che la Capitale mette a disposizione delle famiglie: 203 a gestione diretta, 227 a gestione indiretta e 32 sezioni ponte. Ma torniamo al mini bando. «Garantiamo risposte prima di Natale - ha annunciato ieri De Palo - Inoltre, il mini bando ci permetterà di valutare con efficienza la consistenza della rete del servizio nidi nei vari Municipi. Ci tengo a sottolineare che non sono interventi spot, ma provvedimenti che consegniamo alle famiglie capitoline e resteranno nella metodologia operativa dell'Amministrazione. Già solo sulla base degli interventi di parte pubblica copriamo il 27% del Parametro di Lisbona. Se aggiungessimo i nidi privati autorizzati supereremmo il 33% richiesto, come evidenziato da un ente terzo come l'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali» ha concluso De Palo. C'è tempo fino al 29 novembre per presentare la domanda per i voucher di rimborso, finanziati da Roma Capitale, per i quali potranno fare domanda le famiglie con ISEE non superiore a 25 mila euro che hanno portato i propri figli, rimasti in lista d'attesa nell'anno educativo 2011-2012, presso un nido privato autorizzato. È previsto un rimborso fino a un massimo di 1.000 euro a bambino/famiglia. Per l'iniziativa, Roma Capitale investirà più di 1.241.000,00 euro.

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