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I locali di Campo de' Fiori si alleano Raccolta vetro e alcol test in piazza

Movida, vigili urbani a piazza Campo de' Fiori a Roma (foto Gmt)

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Raccolta e riciclo del vetro, pulizia della piazza, operatori muniti di biciclette che distribuiranno alcol-test usa e getta, convenzioni con i taxi e presidio medico fisso.Sono i punti di forza del progetto «Movida responsabile», elaborato dall'associazione Riprendiamoci la notte, la stessa che ha vinto alcune settimane fa il ricorso sull'ordinanza antialcol. L'idea è di iniziare da Campo de' Fiori, luogo simbolo della movida capitolina, ottenendo il patrocinio del Comune di Roma, che non dovrà tirare fuori neanche un euro perché le spese saranno a carico dell'associazione. Il progetto è al vaglio dell'assessore alla Cultura con delega al Centro storico Dino Gasperini, che ha già avuto un primo incontro con il presidente di Riprendiamoci la notte Fabio Mina, e che si è preso qualche giorno per riflettere sulla fattibilità. I ben informati dicono, però, che gli è piaciuto non poco. L'idea dell'associazione è semplice: più che vietare l'alcol con ordinanze o leggi che nei fatti vengono il più delle volte disattese, meglio coinvolgere gli esercenti in un'azione di informazione e disincentivo all'abuso di alcol e nel frattempo rendere vivibili i luoghi simbolo della movida cominciando dalla pulizia e dall'ordine. Da qui il progetto. Che si articola su tre tipologie di azioni. Primo, contrasto all'abuso di alcol. «Un certo numero di operatori, ancora da definire - spiega il presidente Mina - gireranno a bordo di simpatiche trio bike che distribuiranno materiale informativo e alcol test usa e getta». Gli alcol test saranno installati anche fuori dai locali sulla piazza. Secondo, riciclo del vetro delle bottiglie che spesso vengono abbandonate a terra. Il progetto prevede di collocare sulla piazza dei totem per la raccolta (una volta superato il parere della Sovrintendenza), che verrà effettuata, oltre che dagli operatori Ama, anche da dipendenti dell'associazione, presi probabilmente dalle cooperative sociali. Infine si cercherà di incentivare gli habitué della notte all'uso dei mezzi pubblici per far ritorno a casa. A questo proposito si chiamano in causa i locali su piazza che potrebbero mettere a disposizione dei buoni da 10 euro, dietro consumazione, per una corsa in taxi sul territorio di Roma, attivando delle convenzioni con le cooperative di trasporto. È previsto anche un presidio medico fisso di un'ambulanza per l'assistenza e la gestione delle emergenze sanitarie. «Vogliamo dimostrare all'amministrazione che noi facciamo i fatti – continua il presidente di Riprendiamoci la notte – questo è un progetto pilota che siamo in grado non soltanto di autofinanziare ma anche di realizzare in tempi brevissimi, circa 30 giorni». Secondo Mina, «Movida responsabile» si può estendere ad altre piazze dove la gente ama divertirsi la sera e dovrebbe trovare d'accordo anche i residenti, che dopo la bocciatura del Tar hanno tuonato contro il Campidoglio chiedendo altri divieti. «Vietare serve poco se non si responsabilizzano prima i consumatori e gli esercenti».  

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