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Alemanno: il commissariamento unica via per salvare l'azienda

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Il dg Orgera tratta la buonuscita col Campidoglio per andarsene

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Sullasituazione dell'azienda farmasociosanitaria interviene Alemanno, attaccato l'altro ieri da sinistra e La Destra. Per il sindaco il commissariamento «non è affatto un atto illegittimo. Stiamo cercando di trovare una soluzione politica per rendere meno ostica la situazione dell'azienda Era indispendabile dare un futuro a Farmacap oggi in grande difficoltà. Il commissariamento sarà breve e serve per risanare la società e ricostituire il più presto possibile il Cda». Le polemiche in ogni caso proseguono. Il consigliere di amministrazione Domenico Marocco ha inviato una lettera ad Alemanno e al gruppo consiliare de La Destra in cui minaccia di impugnare il provvedimento se il commissariamento non verrà revocato. Secondo Marocco nello statuto Farmacap non è inserita la clausola simul stabunt simul cadent che prevede che il Cda decada qualora uno o più amministratori si dimettano. Secondo Marocco il Cda poteva continuare a funzionare con la maggioranza dei componenti in carica nonostante l'addio del presidente Condò e dei consiglieri Penna e Pizzuti, fermo restando il potere dell'Assemblea capitolina di nominare i sostituti dei dimissionari. I sindacati intanto cantano vittoria. «Spero che il commissariamento non sia un palliativo - dice Paolo Dominici, segretario provinciale della Uil-Fpl - Sono certo che il commissario verificherà quanto avvenuto in Farmacap nel corso degli anni e accerterà se sono state compiute operazioni illegittime. Auspichiamo che vengano tagliate le consulenze esterne a favore dei dipendenti. Stupisce come la politica ha reagito al commissariamento dopo essere rimasta in silenzio quando denunciavamo i problemi». Anche il Comitato dei lavoratori Farmacap plaude al commissariamento, mentre Franco Paparella è già al lavoro. «No comment» sul compito che lo attende. Parlerà non appena avrà un quadro preciso. Il fatto che sia stato scelto un tecnico fuori dalle logiche della politica - si dimise da Alitalia nel 2011 perché in contrasto con l'allora premier Berlusconi e col ministro Tremonti - la dice lunga sulle condizioni in cui versa Farmacap. Paparella dovrà anche approfondire i fatti riportati dall'inchiesta de Il Tempo sui rapporti tra Farmacap e Hc Litorale, sul servizio di teleassistenza e sulle ordinazioni dei farmaci. Intanto, il dg Marco Orgera starebbe per fare le valigie prima della scadenza del mandato prevista a giugno: avrebbe accettato la buonuscita proposta dal Campidoglio. Proseguono comunque le denunce della Uil-Fpl di condotta antisindacale da parte della direzione. Il sindacato denuncia l'installazione di un nuovo apparecchio di rilevazione delle presenze del personale in violazione delle procedure previste dallo Statuto dei lavoratori. Inoltre, spiega Dominici, il dg ha impedito ai lavoratori con contratto diverso da quello delle cooperative sociali di partecipare all'assemblea sindacale indetta per lo scorso 24 febbraio. «Anche questo è contrario allo Statuto dei lavoratori».

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