
Patto Regione-Viminale Il Lazio è più sicuro

Il ministro: entro 10 giorni l'accordo per la Capitale
Sonoquesti alcuni degli interventi contenuti nel «Patto per il Lazio sicuro» firmato ieri pomeriggio al Viminale dalla governatrice Renata Polverini e dai prefetti delle Province, alla presenza del ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri. L'accordo, primo in Italia a livello regionale, ha una durata biennale ma è rinnovabile. Prevede un finanziamento regionale di un milione di euro annuo per il 2011 e il 2012. Lo stanziamento servirà a realizzare i progetti richiesti dai 4 prefetti delle province del Lazio (a esclusione di Roma che ha un patto a sé) per migliorare la sicurezza sul territorio. Il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro svolgerà la funzione di coordinamento generale e si occuperà delle verifiche semestrali. «È un obiettivo ambizioso che avevamo progettato fin dal mio insediamento - ha detto la Polverini - Oggi arriva a compimento grazie al nuovo ministro Cancellieri. La Regione mette in campo un milione di euro all'anno, per due anni, per un patto che andrà a dare risposte alle quattro province del Lazio che fino a oggi avevano delle sofferenze. Oggi nasce un nuovo modo di rapportarsi con la sicurezza in una filiera istituzionale che è in grado di dare risposte ai problemi seri». Il ministro Cancellieri ha sottolineato: «È un accordo importante che segna una collaborazione tra le istituzioni. È il primo patto che si sigla con una Regione e quindi è innovativo». Nell'accordo è prevista l'istituzione di una «mappa del rischio» elaborata dalla prefettura di Roma dove confluiranno i dati in possesso del Ced del Dipartimento della pubblica sicurezza e delle polizie locali. Tra i presenti il capo della polizia Antonio Manganelli e l'assessore regionale alla Sicurezza Giuseppe Cangemi. Roma, come detto, è esclusa dall'accordo perché entro dieci giorni il Viminale firmerà con il Campidoglio il nuovo Patto per Roma sicura. A ribadirlo è stata la stessa Cancellieri, che ha spiegato: «Ci sarà un impegno ad ampio raggio». Sull'emergenza sicurezza la responsabile dell'Interno ha detto: «Sono fenomeni che preoccupano e che non sono nuovi soprattutto nel sud del Lazio, ma i romani stiano tranquilli perché i fatti che sono accaduti non sono assolutamente sottovalutati. L'attenzione è già alta da parecchio tempo come lo è su Roma. Sono fenomeni che richiedono ponderazione, una vigilanza forte. Voglio lanciare un messaggio di serenità alla popolazione perché sono ancora territori dove la qualitá della vita è buona. Lavoriamo intensamente e la gente sappia che siamo accanto a loro e vogliamo lavorare per loro». Soddisfatto il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, che ha voluto ringraziare per l'impegno l'assessore regionale alla Sicurezza Giuseppe Cangemi: «Da parte della Regione c'è sempre stata grande sensibilità alle necessità delle prefetture. Ce la metteremo tutta».
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