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Al ristorante l'abuso è servito

La pedana del ristorante occupa le strisce gialle

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La pedana esterna del ristorante ha poco spazio? Hai bisogno di più sedie e tavolini? Nessun problema. Basta coprire le strisce gialle per i disabili e il pranzo è servito. È l'espediente che hanno trovato i due proprietari del ristorante Mignanelli 24, soci «a mezzi» dell'Artfood 2005 srl, società a cui è intestata la gestione del locale nell'omonima piazzetta, a due passi da piazza di Spagna: Paolo. G. e Luigi Ippoliti. Abbiamo già scritto che Ippoliti, vicepresidente del I Municipio, in quota Pdl, in centro storico si muove bene. La sua Audi A6 grigio metallizzata è stata fotografata da Il Tempo in sosta selvaggia sull'isola pedonale di piazza Mignanelli, davanti al suo ristorante. Si muove così bene, che i disabili proprietari dei permessi dei due posti loro assegnati lì accanto, sono costretti a parcheggiare fino a toccarsi pur di stare entro le strisce. Una delle due, la Ford grigia, ci sta per un pelo: il posteriore esce di qualche decina di centimetri finendo per occupare le strisce dell'attraversamento pedonale. Ma c'è di più: possibile che i tecnici del Comune abbiano disegnato così male quel parcheggio da far finire le strisce gialle addirittura su quelle bianche? Sembra piuttosto che ragioni di forza maggiore abbiano spostato e rimpicciolito i due posti auto. Eppure il proprietario della Ford non si lamenta: «No, non mi crea problemi entrare "pelo pelo"». Crea invece problemi al decoro urbano vedere, come Il Tempo ha visto e fotografato, tavolini apparecchiati dal lato opposto a quello dei disabili, praticamente in mezzo alla piazza. Un semplice abuso? Il solito tavolino selvaggio? No. Perché Luigi Ippoliti, non è un cittadino qualsiasi, ma un rappresentante dei residenti, vicepresidente di una Circoscrizione, membro di 3 commissioni, tra cui la V, che raccoglie, guarda caso, anche Commercio, Artigianato e Attività produttive. Uno, insomma, che ha qualche responsabilità. Il Municipio, del resto, non è una Società a responsabilità limitata. Ha collaborato Davide Di Santo

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