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I residenti mandano all'aria due rave

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Blitz Fermati i raduni sulla Casilina e a Tor Cervara. Denunciati gli organizzatori

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Intutte e due i casi sono stati i residenti ad avvertire la polizia. Il primo raduno l'altra notte nell'ex stabilimento Romanazzi a Tor Cervara. All'1.30 il gran frastuono ha svegliato i residenti che hanno telefonato al 113. Gli agenti del Comissariato San Basilio diretto da Alfredo Lauro e sette equipaggi delle Volanti coordinati da Eugenio Ferraro hanno fatto irruzione nella struttura interrompendo la musica. A dar manforte all'operazione anche carabinieri e polizia municipale. Tre gli organizzatori - di 33, 20 e 21 anni - identificati e denunciati per invasione di edificio e disturbo alla quiete pubblica. L'altro blitz ieri pomeriggio in via Tullio, zona Casilina. Ancora una volta allertati dai residenti, i poliziotti coordinati da Antonio Pignataro e Guisa hanno fermato gli organizzatori che stavano preparando il sistema di amplificazione e il gruppo elettrogeno ad esso collegato. Quattro i giovani identificati dalla polizia. Anche loro denunciati per manifestazione non preavvisata e occupazione di suolo pubblico. Questi raduni giovanili spontanei a base di musica e droga sovente sono teatro di tragedie: ragazzi stroncati da overdose di stupefacenti o vittime di disgrazie causate dall'effetto delle droghe. L'ultimo episodio ha riguardato una romana di 22 anni che aveva partecipato a un rave a Fara in Sabina, nel Reatino. Diversi erano stati i ragazzi soccorsi dalle ambulanze del 118. La più grave però era risultata la romana trasportata in elicottero prima all'ospedale De Lellis di Rieti poi al San Camillo della capitale, ricoverata in coma farmacologico in seguito a un'overdose di ketamina. Anche un'altra ragazza di Roma di 25 anni era stata soccorsa e trasportata al policlinico Gemelli a rischio infarto in seguito all'assunzione di un mix di alcol e droghe. Fab. Dic.

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