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Ponti in fumo. Spazio ai fumetti

Laurentino 38

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Via altri due ponti del Laurentino 38, (il numero 7 e l'8) emblema di una periferia che, per fortuna, sta scomparendo. Al loro posto una grande opera di riqualificazione che si dovrebbe concludere entro il 2013. A presentare il progetto, l'assessore ai Lavori pubblici, Fabrizio Ghera, il presidente della commissione Ambiente, Andrea De Priamo e il presidente del XII Municipio, Pasquale Calzetta. Tra le novità, la realizzazione della «Casa del fumetto» in via Gadda. L'operazione è finanziata con 870 mila euro stanziati dal ministero dello Sviluppo Economico, riconvertendo un immobile esistente e che ospiterà studi per la produzione di cartoni animati e fumetti tradizionali e in 3D, ospiterà un negozio, una libreria e una videoteca a tema. «È un progetto di cui si parlava da tempo - ha ricordato Ghera - finalmente siamo riusciti a dirottare dei fondi governativi per realizzarlo». Tre anni poi per realizzare nuove infrastrutture viarie, nuove cubature e servizi che, una volta messe in rete, modificheranno l'assetto dell'intero quartiere. Il cuore del piano, denominato non a caso «Il Laurentino oltre i ponti», è la realizzazione di una nuova piazza a lato di via Laurentina all'altezza di via Ignazio Silone. Qui sorgerà la nuova sede del Municipio, il via ai lavori è previsto per ottobre 2011 per terminare due anni dopo, un centro commerciale, un cinema multisala e degli uffici. La prima opera che vedrà la luce è il Centro Culturale Elsa Morante, che aprirà a settembre, realizzato con 5,7 milioni.   La struttura ospiterà un'emeroteca, una mediateca, un teatro interno da 200 posti ed uno esterno da 300. Altra infrastruttura prevista nel progetto è la «Casa del ciclismo», dove sorgerà il cosiddetto «velodromino», le dimensioni dell'impianto varieranno qualora a Roma venissero assegnate le Olimpiadi 2020. In materia di viabilità i cantieri si apriranno nei primi mesi del 2012, con la riqualificazione dell'anello viario del Laurentino e la sua trasformazione in un boulevard dotato di attività commerciali e ricreative, per un costo di 4 milioni di euro. «Questo progetto punta a interrompere l'isolamento del Laurentino tramite azioni volte a saldare il quartiere con il resto della città» ha commentato il minisindaco Calzetta. Soddisfazione è stata poi espressa anche dall'ex presidente del XII, Paolo Pollak che ha iniziato la battaglia per l'abbattimento e la riconversione dei ponti dieci anni fa.

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