Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Via i rom da Muratella. Ma nel 2011

Esplora:
Muratella, i

  • a
  • a
  • a

«Il campo di Muratella sarà chiuso, non deluderemo i romani». Lo stanziamento illegale di nomadi in via Marchetti sulla Collina Alitalia non sarà tollerato. Lo afferma l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma, Sveva Belviso, rispondendo così ai timori dei residenti. Assessore Belviso, dopo l'arrivo dei 40 wc chimici per i 400 nomadi di via Marchetti i residenti pensano che il campo sarà tollerato. «Il campo sarà chiuso quando ci saranno le aree disponibili con i campi attrezzati, Muratella è inserita nel piano nomadi. La cittadinanza deve stare tranquilla, non c'è volontà di stabilizzare via Marchetti, anche se comprendo la preoccupazione dei residenti che vedendo arrivare i bagni chimici hanno avuto il timore che fosse l'anticipo di una stabilizzazione. Invece i wc chimici sono stati portati come già a Casilino 900 che ha avuto acqua e luce prima della chiusura per migliorare condizioni inammissibili dal punto di vista igienico-sanitario». Il consiglio comunale si è impegnato a fare pressing sul prefetto per lo sgombero.  «Non c'è da fare pressing. E su questo richiamo all'ordine i consiglieri comunali. Il piano nomadi non prevede sgomberi senza destinazioni e al momento non ci sono fisicamente posti. Questo è il motivo per cui non si può con la bacchetta magica annullare quel campo a meno che la Questura non agisca in proprio; ma ne dubito visto che in quel campo ci sono molti bambini». Quali tempi prevede per la chiusura? «Si può ipotizzare la chiusura verso primi mesi del nuovo anno, lo chiuderemo insieme ai campi tollerati, servono i tempi tecnici». I residenti respireranno il fumò dei falò per tutta l'estate? «Invieremo informative ai vigili urbani e alle forze di polizia. Ma questi controlli non sono semplici, ed è difficile far mutare abitudini in un campo illegale». Come sarà garantita la sicurezza nel frattempo? «Quel campo sta aumentando. Ho chiesto al prefetto di adoperarsi per un monitoraggio perché il campo non diventi baricentro di illegalità». I residenti chiedono un presidio fisso di polizia. Sono bersaglio di furti in casa. «Chiederò al prefetto di poter ipotizzare un presidio. Ma non si possono associare con certezza i furti ai nomadi». Dicono che a via Marchetti in estate si trasferiscono i ladri pendolari dall'Est. «Ci sono gruppi organizzati che lavorano con la mappa dei campi nomadi per scaricare la colpa sui nomadi. Non è escluso che ci sia chi approfitta degli stanziamenti illegale per delinquere».

Dai blog