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A Nettuno il ticket è option Solo avvisi e nessuna multa

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CosimoBove Nettuno si trasforma nell'oasi felice per chi vuole parcheggiare in centro senza l'incubo del ticket. Le colonnine ci sono, i cartelli che segnalano la sosta a pagamento sono piazzati in tutta la città, i ragazzi assunti dalla Poseidon, con tanto di divisa d'ordinanza, vigilano per controllare sui cruscotti delle auto la presenza del ticket. Eppure nessuno può sanzionare un'eventuale infrazione. La situazione è questa: i ragazzi della Poseidon, i cosiddetti «passeggiatori», hanno il compito di girare per le vie del centro, controllare le auto in sosta, e nel caso in cui il ticket sia scaduto, lasciare un avviso sul tergicristalli chiedendo all'automobilista di recarsi presso gli uffici sul lungomare Matteotti per pagare la differenza. Ma nessuna multa. Per legge, non essendo dei veri e propri ausiliari del traffico, non possono farle. I vigili urbani dovrebbero elevare le contravvenzioni a chi non acquista il ticket, ma anche questa è una chimera. Il numero di personale in servizio non consente questo ulteriore impegno, e togliere agenti dalle loro abituali mansioni per controllare la sosta significherebbe lasciare la città scoperta. E la spesa sostenuta per i 32 parcometri piazzati lungo le vie del centro urbano, 50 mila euro l'anno per 5 anni, non ha alcun senso. Così come perdono di credibilità i cartelli in cui si segnala la sosta a pagamento «dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 24 a giugno, luglio e agosto». Ma le multe chi le fa? «Sta al senso civico e al buon cuore di ogni cittadino recarsi pagare la differenza nel ticket – spiega Giorgio Tomassetti, comandante della polizia locale di Nettuno – I fogli lasciati dai ragazzi della Poseidon sui parabrezza altro non sono che preavvisi, che però sono destinati a rimanere tali. Nessuno di loro è autorizzato ad elevare contravvenzioni. A chi non acquista proprio il ticket invece, le multe dovremmo farle noi». Condizionale d'obbligo, considerati impegni e forza lavoro presente al Comando di via della Vittoria. Certo è, che la delibera n°38 del 25 febbraio scorso sulla sosta a pagamento, lascia ancora qualche dubbio tra gli addetti ai lavori. Lo conferma Massimo De Marco, rappresentante Ospol di zona. «Chi trasformerà in contravvenzioni i fogli di preavviso lasciati dai passeggiatori? Loro non sono autorizzati a farlo, noi ci esporremmo a troppi rischi». E le casse comunali perdono entrate importanti. Infatti, chi paga di sua spontanea volontà un ticket pur sapendo che nessuno potrà multarlo? Nessuno, ovvio.

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