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Anche in cinque ragazzini stipati dentro microbolidi capaci di schizzare da 0 a 100 chilometri orari in pochi secondi.

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Gliagenti del gruppo pronto intervento traffico (Gpit), agli ordini del comandante Carlo Buttarelli, si sono appostati all'uscita di scuole medie e licei ai Parioli, a Monteverde, all'Eur, all'Appio e in centro storico. In tre giorni hanno controllato 215 microcar ed elevato 66 contravvenzioni. Molte macchinette erano truccate, 38 sono state sequestrate. Tra i sorvegliati speciali il classico Visconti in piazza del Collegio Romano, le tre scuole in via Morandini al Serafico (l'istituto tecnico areonautico De Pinedo e i licei scientifici Primo Levi e Peano) e il liceo ginnasio Augusto in via Gela all'Appio. La maggior parte delle multe sono state elevate perché i ragazzi viaggiavano anche in quattro o cinque stretti come sardine all'interno di queste scatolette. Anche colti sul fatto, i giovani conducenti hanno cercato di accampare le scuse più improbabili. Un esempio? «Non sapevo come fare signor agente, i miei amici si stavano sentendo male e non potevo certo lasciarli in mezzo alla strada». Altre auto non erano state omologate per due passeggeri. I vigili non potendo notificare le multe ai minorenni hanno dovuto alzare il telefono e chiamare i genitori. «Molti di loro ci hanno ringraziato - racconta il comandante Buttarelli - in molti sapevano nemmeno che le microcar potevano essere state truccate». Gli agenti hanno inviato tutte le minicar sospette (marmitte modificate, gomme più larghe del consentito, motori dal ruggito di una Ferrari) alla Motorizzazione per ulteriori accertamenti. Tra qualche giorno i controlli si intensificheranno. Oltre al Gpit, saranno coinvolti tutti 19 Gruppi della Municipale anche con l'utilizzo di autovelox e telelaser. Dar. Mar.

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