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Cassintegrati assunti in Tribunale

Nicola Zingaretti

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Ricollocare i lavoratori messi in cassa integrazione o in mobilità per colpa della crisi economica e, allo stesso tempo, dare ossigeno ai Tribunali della provincia di Roma che vivono una situazione drammatica per la carenza di mezzi e personale. Questo l'obiettivo del protocollo d'intesa firmato a Palazzo Valentini dal presidente della Provincia Nicola Zingaretti, dall'assessore provinciale al Lavoro Massimiliano Smeriglio, dal prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro. A breve 270 lavoratori di Roma e provincia in cassa integrazione e in mobilità saranno selezionati dai Centri per l'impiego della Provincia per aiutare gli uffici dei Tribunali di Roma, Velletri, Tivoli e Civitavecchia. I lavoratori percepiranno 300 euro al mese per un anno, per uno stanziamento complessivo di 700 mila euro provenienti dal Fondo sociale europeo. «I motori di questa iniziativa - ha detto Zingaretti - sono tentare di dar sollievo alle condizioni economiche di 270 famiglie e far fronte al deficit di personale negli uffici, aiutando i Tribunali a velocizzare i processi. Uniamo il diritto al lavoro con quello alla giustizia».   Smeriglio ha spiegato che i lavoratori «svolgeranno funzioni di catalogazione, documentazione, archivio e supporto informatico. Il progetto è stato finanziato grazie a quasi un milione di euro del Fondo Sociale Europeo». Firmatari dell'accordo anche il presidente della Corte d'Appello di Roma Giorgio Santacroce, il segretario generale della Corte di Cassazione di Roma e quello della Procura presso la Corte di Cassazione di Roma Francesco Tirelli e Pasquale Ciccolo, il presidente del Tribunale Ordinario e il sostituto procuratore di Velletri Francesco Monastero e Giuseppe Patrone, il presidente del Tribunale Ordinario e il procuratore capo di Tivoli Bruno Ferraro e Luigi De Ficchy, il presidente del Tribunale Ordinario e il procuratore capo di Civitavecchia Mario Almerighi e Gianfranco Amendola. «Credo nel dialogo fra le istituzioni perché può dare buoni risultati come oggi: si aiutano i processi e la giustizia venendo incontro alle esigenze di famiglie in difficoltà dando loro speranza di sopravvivere con dignità», ha commentato il prefetto Pecoraro. Per il presidente della Corte d'Appello di Roma Giorgio Santacroce «la nostra è la più grande d'Europa con oltre mille magistrati al lavoro. Valutando il deficit di personale abbiamo chiesto 40-50 persone. Non ci sono concorsi da tempo e ringraziamo il presidente della Provincia di Roma Zingaretti che con la firma di oggi sopperisce alla nostra emergenza». D'accordo il presidente del Tribunale Ordinario e il procuratore capo di Civitavecchia Mario Almerighi e Gianfranco Amendola nell'affermare che «siamo in un momento in cui buona parte della politica ci delegittima. L'iniziativa di oggi è una bolla d'ossigeno che ridà credibilità allo Stato». Concordi il presidente del Tribunale e il procuratore capo di Tivoli Bruno Ferraro e Luigi De Ficchy nel sottolineare l'importanza della «collaborazione fra istituzioni per velocizzare i processi aiutando anche chi è in difficoltà».  

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