
Asili, esclusi oltre 500 bambini

Lo scorso anno sono stati esattamente 551 i bambini che sono rimasti tagliati fuori dall'iscrizione negli asili del comune di Fiumicino. Per il 2010 la situazione sembra che non cambierà poi molto, visto che i posti a disposizione rispetto al 2009 sono solo sette in più. I sei nidi comunali saranno in grado di ospitare da settembre prossimo 151 piccoli, contro i 166 dell'anno scorso. Ma con l'aggiunta di altri ventidue posti, quelli ricavati dalla convenzione stipulata tra Amministrazione e asili privati, si arriverà a quota 173 nella disponibilità delle strutture. «Il Comune sembra non voglia capire che c'è bisogno di un maggiore impegno sul fronte scolastico – fa sapere Alessio Pecci, presidente del Comitato genitori scuole dell'infanzia - È un diritto dei genitori che lavorano, poter mandare al nido il proprio figlio. Il Comune deve avviare la costruzione di nuove scuole». Il rischio, infatti, sempre a detta del comitato dei genitori, è che «tra qualche anno il comune di Fiumicino possa non avere neanche più scuole dell'obbligo sufficientemente grandi per ospitare tutti i bambini, visto il numero crescente di piccoli». Da qui la richiesta di un intervento edilizio ad hoc. Riguardo alle iscrizioni, i genitori avranno tutto il mese di marzo per fare domanda in uno dei nidi comunali, tentando di far rientrare il proprio figlio in graduatoria. Anche quest'anno i residenti di Fiumicino potranno contare su «Il girasole» di via Giuseppe Fontana, «L'allegro ranocchio» di via Trincea delle frasche, «L'anatroccolo» di via della Foce Micina e «Il delfino curioso» di via del Perugino (a Parco Leonardo). Le quattro strutture hanno a disposizione rispettivamente 31, 19, 30 e 28 posti, per un totale di 108 unità. A Maccarese «L'isola che non c'è» di via Campo Salino potrà ospitare nel 2010 ventinove bambini, mentre «Il Pagliaccetto» di via Torre del Pagliaccetto a Torrimpietra soltanto la metà, ossia quattordici. Altri ventidue posti saranno messi a disposizione dagli asili nido convenzionati: dieci da «Il girotondo» di via Verzotti a Fiumicino e dodici da «Il tartarughino» di via Porto Rose a Fregene. Il comitato è critico anche sul prezzo della convenzione, che è costata al Comune la bellezza di centomila euro: «I soldi stanziati mi sembrano eccessivi per un numero di posti così esigui», chiosa in conclusione Alessio Pecci.
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