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"Simon Bolivar", il parco dimenticato

Il parco

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{{IMG_SX}}Gentile redazione, scrivo per segnalare lo stato di abbandono e di degrado in cui versa il Parco Simon De Bolivar, inaugurato nell'agosto del 2005, dal presidente Ciampi e dal presidente del Venezuela Chavez. Ad oggi nel Parco le lapidi plexiglass sono state dannegiate e bruciate, ci sono diversi giacigli per barboni e rifiuti un po' ovunque. Sarebbe opportuno sensiblizzare il IV Municipio per un intervento urgente e per il ripristino dello stato dei luoghi. Sigismondo De Bartolomeis Appena inaugurato nel 2005, lo stesso monumento a Simon Bolivar era circondato da una bella aiuola. Adesso - aggiunge Maria Luisa - i cittadini, la base rotonda del pilastro in travertino di due colori, è distaccata dal terreno. L'aiuola non c'è più e scritte in vernice spray deturpano anche i pannelli in plexiglass che raccontano l'eroe venezuelano, la dedica del presidente Hugo Chàvez Frias e dell'allora presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi. Lo scorso 16 ottobre una delegazione del IV Municipio è stata ricevuta all'ambasciata del Venezuela a Roma dopo che il monumento era già stato imbrattato (e ripulito) una prima volta. L'incontro con l'ambasciatore Luis José Berrotéran Acosta, per realizzare un progetto di protezione stilato dai tecnici dell'ambasciata, forse un sistema di telecamere oltre a una pellicola che tutelila pietra del monumento. Anche i giochi della nuova area bimbi, quelli lasciati con i cartelli dei prezzi per responsabilizzare la gente su quanto si è speso per metterli, iniziano a essere deturpati dalle prime scritte. «E comunque, perché hanno tolto i sampietrini per mettere questa sorta di vialetti in terra - sottolinea Iside, da tempo residente in zona – Le caditoie dell'acqua secondo me non le hanno mai collegate e mai pulite. Tutto era funzionante e scintillante all'inaugurazione del monumento, visto che c'era il presidente. Poi più alcuna manutenzione».

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