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Insolito museo sulla Capitale industriale

Un telefono da campo a manovella

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{{IMG_SX}}Il filo diretto con la cronaca di Roma. Potete inviare lettere, commenti e segnalazioni a questo indirizzo e-mail (clicca qui), al numero di fax 06/675.88.324 o via posta a Il Tempo - Lettere, piazza Colonna 366 - 00187 Roma. Mettere in mostra sessanta anni di storia dell'industria capitolina significa valorizzare un passato che è patrimonio comune non solo per le nuove generazioni di imprenditori, ma anche per ogni cittadino interessato a conoscere la sua città e il prezioso tessuto produttivo di cui si compone. L'Unione degli Industriali e delle imprese di Roma ha scelto ormai da un anno questa strada e ha dotato la sua sede in via Noale di una mostra permanente composta da pezzi unici di archeologia industriale aperta a chiunque, tramite una semplice prenotazione, voglia visitarla e saperne di più. Sono esposti oggetti che hanno fatto epoca come antiche scatole di latta dell'azienda Gentilini, una macchina affrancatrice di Poste Italiane, un portatile anni '80 della IBM e quello che è considerato forse tra i pezzi più pregiati della mostra, la prima fiala di antibiotico prodotta a Roma. Sono una ventina le aziende ad oggi rappresentate in questa esposizione dai nomi piuttosto noti: Fabbrica Biscotti Gentilini, Ferrovie Italiane, Liquori Pallini, Poste Italiane, IBM Italia, Birra Peroni, solo per citarne alcune. Ma si punta ancora più in alto alla Uir, cercando di passare in poco tempo a 40 aziende per avere più oggetti da esporre e far diventare la mostra una sorta di vero e proprio piccolo museo aperto agli appassionati del genere e ricco anche di documenti, immagini, cataloghi. Non è un obiettivo di poco conto se si pensa che negli ultimi 30-40 anni il sistema imprenditoriale e la stessa città, ha subito una trasformazione profonda segnata anche dalla profonda crisi dell'industria manifatturiera e dalla scomparsa di interi settori produttivi. Negli anni sessanta si è poi andata affermando un nuovo tipo di industria legata all'elettronica e a tutto il settore dell'ingegneria e dei sistemi informatici. Roma ha in sostanza anticipato la trasformazione del sistema industriale che ha poi coinvolto l'intero Paese. Passeggiare tra gli oggetti esposti nella sede della Uir significa ripercorrere in parte questo cammino che ha contrassegnato gli anni della rinascita dell'industria romana, fino ai primi anni '80. Non è difficile credere che per le aziende sia un vanto essere rappresentante in una mostra del genere e non a caso, spiegano dalla Uir, va crescendo il numero delle imprese che si pongono il problema di ricostruire e valorizzare il proprio patrimonio storico. La lettera - Sono un appassionato di collezionismo e di arte in genere. Sono riuscito ad esempio negli anni a mettere da parte scatole di note marche di biscotti ormai chiaramente scomparse dalla produzione, come anche macchine da scrivere che hanno più di 60 anni di vita. Vorrei sapere se esiste un museo a Roma dove è possibile trovare oggetti di questo tipo esposti per poterli visitare o anche solo sapere che ci sono e conoscere il loro valore storico. Grazie Vittorio S.

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