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A 17 anni travolta e uccisa dal treno

Anzio, ragazza finisce sotto il treno alla stazione di Lavinio

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Risucchiata dal treno dopo aver superato il passaggio a livello già abbassato della stazione Lavinio-Roma. È morta così Ilenia S., studentessa di 17 anni, residente ad Anzio, in un incidente ai confini dell'incredibile. Bastava un passo, forse due, e ce l'avrebbe fatta. Mentre atttaversava i binari della linea Nettuno-Roma Ileana ascoltava musica con le cuffiette dell'I-pod. Immaginava di farcela a superare quel tratto: i ragazzi lo fanno spesso. Invece no. La pilotina del treno delle 16,15 l'ha sfiorata, forse lo spostamento d'aria l'ha risucchiata all'indietro, lei ha sbattuto la testa, i ganci dove si fissano le luci di segnalazione del convoglio l'hanno agganciata e trascinata per una ventina di metri ributtandola a terra. I soccorsi sono stati immediati: l'ambulanza l'ha caricata e trasportata all'ospedale di Anzio, dove sarebbe atterrata un'eliambulanza per trasportarla in un ospedale della Capitale. Ma Ilenia è morta prima. Mortali le ferite alla testa e al petto. Coordinati dalla magistratura di Velletri, gli investigatori della Polfer, coadiuvati dai colleghi del commissariato di Anzio, hanno sequestrato la scatola nera del treno per accertare a che velocità andava il convoglio, se era quella regolare prevista in quel tratto, e se il freno è stato azionato in tempo. «Il treno - raccontano i testimoni - ha cominciato a suonare, alcune centinaia di metri prima della stazione. E suonava anche vicino al passaggio a livello. La ragazza, che era riuscita ad attraversare per un pelo, evidentemente è stata risucchiata dal movimento d'aria». Ilenia è stata trascinata per circa 20 metri, mentre il macchinista frenava ed è stata vista «rimbalzare» sulla parte iniziale del marciapiede della stazione, dove è rimasta una grande macchia di sangue. Il passaggio a livello di Lavinio stazione, che divide in due il quartiere e dà sulla via Nettunense, è considerato dai residenti rischioso proprio perché i pedoni, abituati al passaggio frequente dei treni, lo attraversano anche con le sbarre abbassate. La stazione di Lavinio non è dotata di presidio e capostazione. Dalle 18.30 è tornata regolare la circolazione sulla linea ferroviaria Roma-Nettuno. Sono stati 9 i treni che nel periodo di stop della linea sono stati sostituiti da un servizio di bus navetta tra Padiglione e Nettuno.

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