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"Il Policlinico non è sicuro Resta aperto a mio rischio"

Il piano ipogeo del Policlinico completamente ristrutturato dopo la scandalo (Foto Gmt)

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E il sindaco Alemanno che perde la pazienza: «Governo e Regione nominino un commissario straordinario. L'ospedale non va ristrutturato, ma ricostruito nello stesso sito». A questo punto si è arrivati dopo che nei giorni scorsi la Procura ha aperto un fascicolo d'inchiesta e fatto sequestrare gli atti della gara d'appalto da 12,6 milioni per la ristrutturazione delle gallerie ipogee. A tutto questo si aggiunge il fatto che i lavori non sono ancora terminati. L'interramento di alcune tubature che non è mai stato fatto. Infiltrazioni e cavi elettrici ancora scoperti. Una relazione commissionata dall'ufficio tecnico dell'Umberto I che denuncia una rete di conduzione dei vapori che da trent'anni non viene sottoposta a «significativi interventi di riqualificazione» e che in caso di guasti potrebbe lasciare senza riscaldamento interi padiglioni. E ieri, il direttore generale, dopo che nei giorni scorsi aveva detto che «era tutto regolare», si lascia scappare uno sfogo con i giornalisti: «Questo ospedale doveva essere chiuso trent'anni fa. Lo sto tenendo aperto a mio rischio e pericolo e per dare un servizio ai cittadini. L'alternativa è chiuderlo». Un esempio delle cose che non vanno? Montaguti è chiaro: «Per mettere a posto solo l'impianto antincendio dovremmo spendere 176 milioni. Per una verifica antisismica ne spenderemmo tre». E la risposta del sindaco suona come un ultimatum: «Non si può più andare avanti con procedure ordinarie perché siamo di fronte a una vera e propria emergenza che si trascina da troppi anni. È il momento di farla finita con tutti questi scandaletti, la situazione è insostenibile». La soluzione prospettata dal sindaco è quella di nominare un commissario speciale. In realtà la Regione ha già incaricato il direttore regionale della protezione civile, Maurizio Pucci, di affiancare i tecnici del Policlinico e supervisionare l'ultimazione dei lavori nelle gallerie ipogee. Il vicepresidente della Regione, Esterino Montino, ieri al fianco di Montaguti in un sopralluogo nei tunnel sotto l'Umberto I, ha assicurato che la «situazione è sotto controllo». «I ritardi sono inevitabili - ha aggiunto - gli imprevisti posso accadere, sono cose che succedono anche nei migliori cantieri. Menare oggi scandalo mi sembre ridicolo». Sull'inchiesta della Procura il vice di Marrazzo si è detto fiducioso che tutto verrà chiarito. Un approccio totalmente diverso è quello di Montaguti. «Esiste una magistratura con la "M" maiuscola e una con la "m" minuscola», tuona il dg che evoca anche quello che «i brigatisti chiamavano un "gruppo di fuoco" che usa magistrati, giornalisti e diffide per destabilizzare ed evitare il cambiamento del Policlinico». E infine: «È chiaro: sono tutti sulle mie piste per cercare di uccidermi». Affermazioni che hanno scatenato una ridda di polemiche. Il segretario de La Destra Francesco Storace: «Montaguti è un uomo pericoloso e Marrazzo dovrebbe fare bene a cacciarlo in seduta stante». Il senatore del Pdl Andrea Augello la pensa allo stesso modo: «Sono affermazioni gravissime. Se davvero non ci sono le condizioni di sicurezza previste per legge, è inevitabile un intervento della magistratura che accerti il fondamento dei pericoli». Per il coordinatore regionale Pdl Vincenzo Piso «dopo le parole di Montaguti il Policlinico va chiuso». E in commissione Sanità alla Pisana le critiche sono bipartisan: «L'allarme Montaguti doveva lanciaro quattro anni fa quando si è insediato, chi ha le competenze lavori per il rilancio dell'ospedale», dice Simone Gargano del Pd a cui fa eco il collega Tommaso Luzzi del Pdl: «È ora di fare chiarezza su questi lavori della vergogna». Ma le polemiche non finiranno qui. Domani e dopodomani sia Montaguti che il rettore della Sapienza Luigi Frati sono stati convocati in Senato dalla commissione di indagine sul sitema sanitario nazionale. E in quella sede il senatore Gramazio annuncia che chiederà al direttore generale di «riferire euro per euro tutte le spese sostenute e che non hanno messo in sicurezza i sotterranie del Policlinico».

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