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Addetti alle pulizie di guardia davanti alle banche

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Ora ci sono gli addetti alle pulizie a fare la guardia davanti alle banche. «Sono dipendenti della Gelma, società di multiservizi, dislocati in 12 filiali Bnl Paribas di Roma. L'ho detto a Prefettura e polizia, ma sembra sia cambiato poco». Saranno state le minacce di morte ricevute da un imprenditore pugliese in odore di mafia, i 40 anni che ha passato tra i guai della sicurezza privata, ma il segretario provinciale Fisascat Mauro Brinati è un mastino che non ringhia e morde a fondo.  Nel suo ufficio a via Cavour parla pacato e mostra carte pesanti. Con le sue denunce ha addirittura convinto la magistratura capitolina a mettere su un processo contro l'ex prefetto di Roma Achille Serra per omissione d'ufficio (a marzo c'è stata la prima udienza). E ne sta preparando altre. Da poco ha scoperto i "vigilantes" con la scopa. «Alle istituzioni ho scritto in quali agenzie ci sono i pulitori. La Questura non è andata in quelle indicate e la Prefettura mi ha scritto di non averli trovati». Solo in un caso il funzionario addetto dal Palazzo di Governo ha scritto che «è stata accertata la presenza di un uomo addetto alla gestione delle porte blindate a bussola il quale dichiarava di prestare servizio di guardiania non armata per conto della Gelma srl». E la risposta della Bnl? Scrive la Gestione immobili e sicurezza: «Non siamo nelle condizioni di fornire risposte in merito. Tuttavia comunichiamo che, in coerenza con gli accordi contrattuali con il network Centralpol Sicurnet tutta la documentazione sarà inviata esclusivamente agli uffici titolati a condurre tali verifiche». I network sono società intermediarie senza la licenza di sicurezza privata, nate però dal portafoglio dei proprietari di istituti di vigilanza. Quando le banche appaltano la vigilanza, alla gara partecipano i network. Per contratto nazionale un'ora di lavoro con pistola e giubbetto antiproiettile al minimo costa nel Centro Italia 22,35 euro. La banca ne offre massimo 18 e i network subappaltano a un prezzo inferiore, arrivato fino a quota 16.40. Com'è possibile mantenere in piedi la baracca? «È impossibile infatti - dice Brinati - C'è solo un sistema meno irregolare degli altri: i servizi vengono coperti dagli istituti costringendo il personale a prestare lavoro straordinario: un'ora costa 12 euro, contro i 22,35. Così si guadagna. Solo che il personale scoppia. A Roma se ne fanno a testa 900 l'anno di media. Ogni volta che l'Ispettorato del lavoro ha ispezionato un istituto l'ha multato per "superamento di prestazione straordinaria del personale"». Tra paura di essere cacciati e di non farcela lo stress è tanto. Brinati parla a testa bassa: «Negli ultimi due mesi si sono uccisi tre vigilantes, tutti giovani, li conoscevo». Con queste tariffe e questi ritmi la situazione nella Capitale è esplosiva. Gli adetti sono 9 mila, 10.500 nel Lazio. In piedi ci sono tre partite importanti che i network devono subappaltare. I sindacati non sanno alla fine chi sarà l'istituto e a che prezzo. Vince il più basso. Sono gli appalti BancaIntesa per 50 agenzie del network Dualservice, Unicredit per 500 sedi di Securitalia Secnet, e Bnl, con 40, che si è aggiudicato la Centralpol Sicurnet.

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