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L'assessore Corsini sentito in Procura

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Intantola polizia giudiziaria ha eseguito un ordine di esibizione al Comitato e al Commissario straordinario delegato all'organizzazione dell'evento, Claudio Rinaldi, perché fornisca alla magistratura tutta la documentazione necessaria per fare chiarezza e verificare se vi siano fatti penalmente rilevanti. Al centro della vicenda se le deroghe al piano regolatore, che hanno permesso il restyling del Salaria Sport Village, vicino a Settebagni, siano state concesse dall'amministrazione capitolina e se ciò sia avvenuto nei limiti stabiliti dal governo. Un'opera imponente, un ampliamento da 161 mila metri cubi su un'area vincolata (agro romano) e a rischio esondazione che, con una spesa di 38 milioni di euro, aggiungerà all'esistente una nuova piscina olimpionica coperta da 10 corsie, una da 25 metri coperta e con 41 stanze di foresteria, una da 25 metri scoperta. In sostanza, un raddoppiamento del circolo sportivo in questione. Al centro dell'audizione dell'assessore Corsini la verifica appunto se tali deroghe al piano regolatore siano avvenute, come previsto, di intesa con il Campidoglio. Tali intese sono l'unico «limite» agli ampi poteri previsti per i commissari straordinari. Stando a quanto si è appreso, Corsini avrebbe spiegato come sul punto siano in corso accertamenti in quanto si tratterebbe di una vicenda complessa che ha visto l'operato sia dell'amministrazione attuale che di quella precedente. Lo stesso Comune starebbe quindi cercando di ricostruire i passaggi di questa vicenda e si è riservato di fornire al più presto spiegazioni. L'inchiesta fu avviata a gennaio a seguito di un esposto di Italia Nostra e ipotizza il reato di abusivismo edilizio, allo stato contro ignoti. Tra gli altri dati all'esame anche le diverse proroghe del termine di consegna dei lavori, l'ultimo dei quali è per il 15 giugno.

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