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Stupro di Capodanno, scarcerato il giovane

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A descrivere la reazione di Davide Franceschini, il 22enne residente a Fiumicino, reo confesso dello stupro avvenuto a Capodanno alla Fiera di Roma, è il suo avvocato difensore Francesco Bergamini a poche ore dal rilascio dal carcere romano di Regina Coeli. Nella tarda serata di ieri, dopo cinque giorni di prigione, il giovane fornaio è tornato in libertà ed è stato accolto da genitori e amici nella sua isolata abitazione di Isola Sacra. Al ragazzo erano stati revocati gli arresti domiciliari, ottenuti il 23 gennaio scorso, per effetto del decreto antistupri che prevede misure cautelari più severe in particolare per gli aggressori sessuali. Ieri però il Gip Guglielmo Muntoni, dopo l'interrogatorio di garanzia avvenuto mercoledì, ha accolto l'istanza dell'avvocato Bergamini e, tra carcere e libertà, le due scelte previste dal nuovo decreto, ha optato per la seconda ipotesi. Parere contrario era stato invece espresso due mesi fa al momento dell'arresto, dal pm Vincenzo Barba. «Il giudice – spiega l'avvocato Bergamini – ha evidentemente ritenuto inutili le esigenze di custodia cautelare in carcere. Siamo molto soddisfatti ovviamente per la sua decisione, la ritengo una scelta dovuta. Davide non è un mostro, è un ragazzo che ha sbagliato e dovrà pagare per il suo errore, ma il suo caso non può essere paragonato ad altri. Ha collaborato con la giustizia, è un giovane incensurato, ha sempre mostrato rimorso e pentimento per quanto fatto. Inoltre le circostanze scaturite da quella drammatica notte sono ancora tutte da chiarire e lo faremo con le dovute prove, e sono molte, al momento giusto».

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