Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Trump-Zelensky, la foto dell'incontro "costruttivo" in Vaticano che resterà nella storia

  • a
  • a
  • a

Miracolo di Jorge Mario Bergoglio, verrebbe da dire. Quando Volodymyr Zelensky, due mesi fa, ha lasciato la Casa Bianca dopo il duro scontro con Donald Trump, una riappacificazione tra i due sembrava pressoché impossibile. Eppure, nel giorno dei funerali di Papa Francesco, il presidente Usa e l'omologo ucraino hanno avuto un breve e "costruttivo" faccia a faccia. Dove? Nella Basilica di San Pietro, che fino a stamattina ha custodito la salma del Pontefice che più si è battuto per un mondo di pace e di condivisione. La foto, diffusa dalla presidenza ucraina e rilanciata subito da tutti i siti del mondo, è destinata a rimanere nella storia e a lasciare un segno nella giornata dell'addio al successore di Pietro che fino all'ultimo ha usato la flebile voce per mettere a tacere le armi. Due scatti mostrano i big seduti uno davanti all'altro e probabilmente intenti a scambiarsi visioni e punti di vista sui fatti e sul conflitto che sta lacerando il cuore dell'Europa. Un'altra foto, destinata ugualmente a finire sui giornali e a rimbalzare sui social, riprende poi Trump e Zelensky in piedi con il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer mentre parlano fra loro. 

 

 

 

A confermare la notizia anche il portavoce del presidente ucraino Sergei Nykyforov, che, al Kyiv Independent, ha dichiarato: "L'incontro ha avuto luogo ed è già terminato". Dopo una prima conferma della sua partecipazione a San Pietro, Zelensky aveva fatto sapere che non sarebbe venuto a Roma. Poi stamani l'arrivo. Il portavoce Nykyforov ha aggiunto anche che Trump e Zelensky hanno convenuto di tenere "ulteriori colloqui al termine della funzione", come riporta Skynews citando fonti vaticane. I due presidenti non si vedevano da febbraio, quando, allo Studio Ovale e di fronte ai cronisti, il presidente Usa accusò duramente Zelensky di non mostrare gratitudine per l'aiuto ricevuto dagli Stati Uniti nel conflitto contro la Russia e di non volersi impegnare per il dialogo. Trump, appena arrivato alla Casa Bianca a gennaio per il suo secondo mandato, ha subito dato prova di saper gestire responsabilità e lottare per un cessate il fuoco. 

 

Dai blog