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Milano, Salvini alla manifestazione pro-Israele: "Non abbiamo paura, antisemitismo un cancro"

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Il vicepremier Matteo Salvini ha parlato dal palco della manifestazione pro Israele ’Per la difesa dell’Occidente e delle libertà’ organizzata dalla Lega a Milano. “Ci dicevano di non organizzare questa manifestazione. ’Avete ragione ma non andate a dirlo’. Questa piazza è la dimostrazione che noi non abbiamo paura e la paura è il primo risultato che i terroristi portano a casa. Qualcuno tiene in ostaggio da decenni il popolo palestinese. Su la testa della Palestina, fuori Hamas dalla Palestina e dall’Occidente, fuori chi finanzia i terroristi, anche in Italia, mi fanno schifo. L’antisemitismo è una piaga virulenta, è un cancro. Penso che il problema lo dobbiamo affrontare con serietà e determinazione anche in casa nostra” le parole del ministro delle Infrastrutture.

 

 

Nella conclusione del suo discorso dal palco della manifestazione Salvini ha ringraziato “dal profondo del cuore” le persone che hanno partecipato al presidio, insieme ai ministri Alessandra Locatelli (disabilità), Roberto Calderoli (Affari regionali), Giuseppe Valditara (Istruzione) e Giancarlo Giorgetti (Economia), ai governatori Attilio Fontana (Lombardia), Luca Zaia (Veneto) e Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia) e al presidente della provincia autonoma di Trento Massimo Fugatti. “Questa non è la piazza dell’odio, queste donne e questi uomini sono qua per unire e riappacificare. E sono sicuro che la stragrande maggioranza degli italiani stasera guardandovi in tv dirà ’bravi, hanno ragione a chiedere rispetto’», ha detto ancora Salvini, parlando della “famosa maggioranza silenziosa che dice basta con gli estremismi islamici, che non necessariamente sono quelli che sgozzano, sono quelli per cui prevale sulla legge italiana un altro ragionamento”. Il vicepremier infine ha citato Paolo Borsellino: “Chi ha paura muore tutti i giorni, chi non ha paura muore una volta sola” e ha sottolineato che “l’Italia, l’Occidente e la democrazia non possono avere paura”.

 

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