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Pd, troppi "indigeni bianchi". A Firenze il caso che imbarazza Schlein

Christian Campigli
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Pareva un'uscita dettata dal pathos del momento. Una valutazione a metà tra il folkloristico e il serio. Oggi emerge che, in realtà, quella posizione rappresenta, alla perfezione, la nuova linea politica del Pd targato Elly Schlein. Lunedì scorso il consiglio comunale di Firenze ha discusso un ordine del giorno voluto da Sinistra Progetto Comune, approvato grazie al voto decisivo del Pd. Oggetto dell'atto: il diritto di voto amministrativo di cittadini e cittadine extra Ue regolarmente residenti in Italia.

 

In quell'occasione, l'esponente dem Donata Bianchi, nell'aula fiorentina che fu di Piero Bargellini e Giorgio La Pira, ha avuto l'ardire di sostenere che “quando prendiamo la tramvia, quando andiamo nelle scuole, quando andiamo negli ospedali ci rendiamo conto che dei consessi, un po' come questa assise solo fatti di indigeni bianchi, non rappresentano più nessuno”. Una disamina surreale, sostenuta con vigore però dal capogruppo dem Nicola Armentano. “Mi auguro che, quanto prima, si possa permettere di far coesistere ciò che la vita reale ci pone davanti e trovarne la rappresentazione nelle istituzioni offrendo la possibilità di far partecipare alla scelta dei rappresentanti delle comunità, di qualsivoglia appartenenza politica, anche loro. Occorre dare la possibilità, anche a coloro che adesso non votano ma vivono le nostre città, di poter scegliere e fare in modo che possano ritrovare anche in questi contesti di rappresentanza quello che accade nelle scuole e nello sport”.

 

Un'analisi che ha lasciato sgomenti i consiglieri di Fdi, Alessandro Draghi e Jacopo Cellai e della Lega, Federico Bussolin. “Il Partito Democratico vuole eleggere nuovi rappresentanti immigrati senza passare dalle elezioni? Se la corrente Schlein lavora così per Firenze, parte male. Risolviamo i mille problemi che hanno i fiorentini e gli stranieri regolari in questo momento. Non perdiamo tempo in cavolate. Per gli immigrati regolari con cittadinanza italiana invece esistono le elezioni, a Palazzo Vecchio ci si siede se eletti: in questo il Pd non ha scelto di mettere in minoranza la rappresentanza 'indigena bianca' anzi, tutt’altro. Sicuramente però ascoltando certe posizioni stanno dando rappresentanza a chi vive su Marte, anziché su Firenze: abbiamo il primo caso di immigrazione galattica”.

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