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Manovra, ok del Cdm. Meloni presenta le novità su Irpef e famiglie

Christian Campigli
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Una manovra seria, equilibrata e di prospettiva. Alla faccia dei gufi della sinistra, di quelli che “tanto l'Europa la boccerà”, di chi sognava aumenti di tasse e patrimoniale. È arrivato il via libera del Consiglio dei Ministri alla Manovra 2024. Secondo quanto emerge dalla bozza del dlgs sulla riforma fiscale, tra le novità la revisione degli scaglioni Irpef, con una riduzione delle aliquote che interesserà oltre 24,9 milioni di contribuenti. Si tratta di una manovra da “24 miliardi o poco meno, frutto per 16 miliardi di extragettito e per il resto di tagli di spese. La considero molto seria, molto realistica, che non disperde risorse ma le concentra su alcune grandi priorità, continuando a seguire una visione che questo governo ha messo in campo da inizio mandato”, ha affermato, come ricorda l'agenzia di stampa AdnKronos, il premier Giorgia Meloni.

 

 

Si inserisce in un “quadro abbastanza complesso, ma nonostante questo il Cdm è riuscito a confermare delle priorità: la prima è difendere il potere d'acquisto delle famiglie, ovvero più soldi in busta paga per i cittadini con redditi medio bassi. Aumentiamo in modo significativo il fondo per gli asili nido. Il nostro obiettivo è dire che al secondo figlio l'asilo nido è gratis - ha aggiunto il leader di Fdi -. Per la sanità la priorità è l'abbattimento liste d'attesa. Con 136 mld di euro di quest'anno raggiungiamo il più alto investimento mai previsto per la sanità. Nel 2019 il fondo era di 115 miliardi, negli anni covid tra i 122 e i 127 miliardi. Si tratta di tre miliardi in più di quanto previsto - ha aggiunto -. Nei giorni scorsi ho sentito che noi avremmo tagliato i fondi per la sanità. Le bugie non corrispondono alla realtà delle cose. Ci sono aumenti contrattuali per il pubblico impiego, sono 7 miliardi per gli aumenti contrattuali, oltre 2 per la sanità, 5 per i restanti settori. E nella nuova legge di bilancio – ha concluso il Premier Meloni - non confermiamo il taglio dell'Iva per i prodotti della prima infanzia perché è stato assorbito dagli aumenti di prezzo e non penso valga la pena rinnovare questa misura, mentre continuiamo a lavorare sul congedo parentale rafforzandolo. Per l'anno 2024 fino a 28.000 euro di reddito l'aliquota è del 23%, tra i 28.000 euro e fino a 50.000 euro è al 35% e oltre i 50.000 euro è al 43%".

 

 

Non va poi dimenticato che nel 2024 la detrazione prevista per i redditi da lavoro fino a 8mila euro è innalzata a 1.955 euro dai precedenti 1.880. Salgono inoltre al 20% le deduzioni fiscali per le nuove assunzioni a tempo indeterminato. Per il periodo d'imposta successivo al 31 dicembre 2023, il costo del personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato è maggiorato, ai fini della determinazione del reddito, di un importo pari al 20%. Novità pure sul canone Rai: l'importo scende da 90 a 70 euro, quindi in bolletta passa da 20 a 15 euro. 

 

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