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Pd, l'ultima bordata di De Luca: “Assolute nullità”. Con chi se la prende

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Vincenzo De Luca torna all’attacco di parte del Partito Democratico. Il presidente della Regione Campania ha partecipato alla festa del Foglio, ritornando sulla polemica interna ai dem di un suo possibile terzo mandato da governatore, una strada osteggiata dai nuovi vertici: «Io sono l’esponente del Pd più votato in Italia, ho vinto in Campania con il 70% e mi ritrovo esponenti del Pd, che sono assolute nullità nel rapporto con i territori, che parlano senza rispetto alcuno. Abbiamo in Italia un presidente di regione, Luca Zaia, che sta facendo il terzo mandato nella pace del signore. Nessuno dice niente sul terzo mandato, né il Pd veneto né quello nazionale, tutti zitti. Poi arriviamo in Campania e non va bene. La verità è che il terzo mandato non c’entra niente. Hanno paura di un uomo libero che non ha né padroni né padrini».

 

 

Poi un altro siluro, che coinvolge anche Elly Schlein: «Le primarie? Siamo l’unico partito al mondo che si fa eleggere il segretario da chi non è iscritto al Pd e non lo vota nemmeno. C’è un evidente problema di salute mentale...».  A De Luca viene chiesto conto del titolo del suo libro ’Nonostante il Pd’: “Ho scelto questo titolo perché parte dalla mia esperienza. Io milito in un partito che mi ha rotto sempre le scatole. Mi ritrovo in una situazione paradossale di aver avuto apprezzamento da avversari e invece di aver trovato nel Pd una particolare concentrazione di cafoni, maleducati e presuntuosi».

 

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