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Migranti, Matteo Salvini contro l'Europa: passate dalle parole ai fatti

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In Europa salta l'accordo sui migranti. Per il momento a pesare sono stati i no di Polonia e Ungheria. Nel frattempo, però, sulle coste italiane continuano sbarchi senza sosta e la situazione non accennerà a diminuire nelle prossime settimane. Per questo il vicepremier Matteo Salvini è stanco di aspettare e chiede a gran voce che l'Europa prenda posizione e non lasci che i Paesi siano soli a gestire un'emergenza diventata epocale. 

 

 

 

«Aspetto che l’Europa passi dalle parole ai fatti, perché ne stanno sbarcando a migliaia - ha detto il vice premier sul tema immigrazione parlando a margine di un seminario sul nuovo codice degli appalti - lo so che la Meloni e Tajani stanno chiedendo il massimo. Io non so se la colpa sta a Bruxelles, o a Parigi o a Varsavia o Budapest o Berlino, ma continuano a sbarcare in Italia e i problemi ce li hanno i sindaci italiani. A me delle chiacchiere interessa meno che zero: visto che noi paghiamo le spese condominiali al condominio Europa, ma i problemi ce li abbiamo solo in Italia, io chiedo che facciano qualcosa. Nelle ultime ore sono sbarcate 2 o 3.000 persone. Non è possibile immaginare un’estate così: intanto che si mettono d’accordo, ogni Paese europeo prenda una parte delle migliaia di immigrati che stanno sbarcando in Italia. Chi vuole farlo può farlo già oggi, anche se i polacchi non sono d’accordo».

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