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Berlusconi, frattura nel M5S per il ricordo “troppo morbido” di Conte

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«Potevamo anche essere meno morbidi...». Nel giorno in cui tutto il mondo politico tributa il suo saluto a Silvio Berlusconi, nel Movimento 5 Stelle c’è chi non fa sconti all’ex ‘nemico’, neanche dopo la sua dipartita. In una chat, gli eletti dibattono sul modo in cui i vertici hanno commentato la morte del presidente di Forza Italia. E qualcuno, come la deputata Carmen Di Lauro, a quanto apprende l’Adnkronos, ha da ridire sulla comunicazione a suo dire troppo ‘soft’ del M5S: si poteva essere meno morbidi, la morte non cancella tutto quello che di negativo ha fatto, osserva in chat la parlamentare campana. La stessa che in un lungo post su Facebook, per nulla tenero con il leader di Arcore, scrive: «Se ne è andato un uomo dalla straordinaria intelligenza, è vero. Peccato sia stata utilizzata sempre dalla parte sbagliata». 

 

 

Sulla stessa lunghezza d’onda la collega Emma Pavanelli: il Movimento - il senso delle sue parole - è nato anche per contrastare le politiche di Berlusconi e non dimenticare i danni fatti al Paese. C’è poi chi pone l’accento sulla «donna oggetto» raccontata dalle tv del Cav, e chi posta in chat l’accorato intervento di Paola Taverna, durante le dichiarazioni di voto a Palazzo Madama sulla decadenza di Berlusconi da senatore. Era il lontano 2013. 

 

 

Un’acredine che stride con il comunicato affettuoso diramato stamane dal leader del Movimento, Giuseppe Conte: «Silvio Berlusconi è stato un imprenditore e un politico che in ogni campo in cui si è cimentato ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia. Ha acceso e polarizzato il dibattito pubblico forse come nessun altro, e anche chi lo ha affrontato da avversario politico deve riconoscere che non gli sono mai mancati il coraggio, la passione, la tenacia», scrive nella nota l’ex presidente del Consiglio, che conclude: «In questo momento di profondo dolore tengo a far pervenire ai suoi cari e alla sua famiglia il sincero e rispettoso cordoglio mio e del Movimento 5 Stelle». Tra i più accesi oppositori di Berlusconi nel M5S c’è sicuramente Alessandro Di Battista, ex esponente del Movimento. Che sui social ha voluto però rendere al Cavaliere l’onore delle armi: «La morte non cancella tutto e neppure giustifica le ipocrite santificazioni postume. Ma la morte resta un mistero da rispettare. Così come va rispettato il dolore dei parenti di chi muore».

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