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Roma, Schlein fa la furba sul termovalorizzatore: “Non siamo contro, ma nel Pd…”

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Prima conferenza stampa da quando è segretaria del Pd per Elly Schlein. Uno dei temi più caldi e spinosi per la leader dem è quello del termovalorizzatore di Roma, sul quale ci si aspettava un indirizzo preciso, soprattutto alla luce del fatto che si tratta di un progetto voluto e portato avanti dal sindaco Roberto Gualtieri, sostenuto proprio dalla sinistra: “Non abbiamo assunto una posizione contro una procedura che è già in corso ma visto che esistono sensibilità diverse nel Pd, io mi impegno a favore del confronto tra di noi e con gli amministratori. Ereditiamo scelte già fatte ma non è sul terreno delle scelte già fatte che noi vogliamo costruire, a partire dalla piattaforma congressuale le nostre politiche ambientali. Non ho ancora visto i testi degli odg di M5S e Avs contro il termovalorizzatore di Roma ma immagino che voteremo contro ma questo non vuol dire che non continueremo il dialogo sui temi con le altre opposizioni. Il termovalorizzatore è - la frase con cui cerca di smarcarsi - una scelta che era stata presa dall’amministrazione di Roma che ha già approvato il piano rifiuti e questo è successo ben prima del congresso e di questa segreteria e non era oggetto del nostro programma alle primarie”.

 

 

Ieri il capogruppo al Senato, Francesco Boccia, non aveva nascosto una certa irritazione per la mossa dei 5 Stelle: “Io avevo capito che in aula alla Camera andasse il dl Pnrr... Scopro dai giornali che nel Pnrr compare il tema del termovalorizzatore a Roma, che col Pnrr non c’entra nulla. Noi facciamo opposizione al governo Meloni, mi auguro che gli altri partiti di opposizione facciano lo stesso, perché se c’è qualcuno che si illude con un odg di provare a creare problemi ad altri partiti di opposizione, io penso che questa pratica non aiuti nessuno. Troviamo inaccettabile aprire una discussione su un odg che non c’entra nulla col provvedimento di cui si sta discutendo. Questa è una cosa che di solito la fa, in maniera ostruzionistica, un partito che prova a mettere in difficoltà un altro partito. Conoscendo i vertici del M5S, mi auguro non sia così…”. Insomma, il termovalorizzatore di Roma non c’entra nulla con il dl Pnrr. E neanche con i lavori parlamentari, a sentire il dem romano, Matteo Orfini: “La scelta di fare il termovalorizzatore riguarda l’amministrazione e i cittadini romani. Il fatto che forze che dovrebbero esser nostre alleate presentino una mozione con l’unico obiettivo di creare imbarazzi al Pd mi pare abbastanza surreale. Forse i nostri colleghi di opposizione dovrebbero occuparsi di fare più opposizione al governo e meno al Pd”. E ora la presa di posizione di Schlein. 

 

 

D’altronde una decisione diversa avrebbe aperto una crepa tra i dem. Non c’è solo il sindaco Gualtieri che non intende recedere dal progetto ma anche Areadem, area che fa capo a Dario Franceschini sostenitore di Schlein, è favorevole al termovalorizzatore.

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