Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Agorà, Mollicone zittisce Provenzano sui migranti: “Documentati prima di criticare”

  • a
  • a
  • a

Scontro sui migranti tra Federico Mollicone e Peppe Provenzano. I due deputati di Fratelli d’Italia e Partito Democratico sono ospiti dell’edizione del 13 marzo di Agorà, il talk show di Rai3 condotto da Monica Giandotti, e discutono delle prossime mosse sull’emergenza sbarchi. Il primo a parlare è l’esponente della maggioranza: “Le regole sono anche quelle predisposte dagli accordi europei. È singolare che Frontex non abbia segnalato l’arrivo di quell’imbarcazione tragicamente naufragata a Cutro davanti alle coste della Grecia”. “Non è così” lo interrompe l’onorevole dem, che si becca la fulminata: “Documentati, io non ti ho interrotto, se sei nervoso fammi parlare. Il tuo falso umanitarismo provoca queste stragi e permette agli scafisti di trasferire migliaia di persone sulle nostre coste. Noi - prosegue Mollicone - siamo per stroncare il traffico di carne umana, per farlo è necessario abolire la protezione speciale che esiste solo in Italia”.

 

 

“Però ci sono dei rilievi da parte del Quirinale” fa notare Giandotti al deputato di FdI, che controbatte: “Ci sono delle perplessità, che non sono rilievi. Ce lo porremmo come problema quando il Quirinale lo manifesterà, ancora non lo ha fatto. Il tema è molto serio, auspico dal nuovo corso del Pd un approccio molto più in favore di queste persone che vengono in Italia. Noi siamo pronti a rivedere la legge Bossi-Fini, una legge che ha fatto il suo tempo. Quando era nata aveva portato una rivoluzione di buon senso. Ormai dopo tanti anni è giusto modificarla e auspico - sottolinea Mollicone - che possa essere fatto insieme. Mi sembra un approccio sensato e di buon senso. Ma questo atteggiamento e questa esasperazione delle responsabilità del governo sono strumentali e non fanno altro che aumentare gli sbarchi e il traffico illegale. Sembra che da una parte ci sia un governo disumano e dall’altra quelli bravi, umanitari che vogliono far entrare tutti”. “Quindi la colpa è nostra?” si chiude con la puntura di Provenzano lo scontro tra i due. 

 

Dai blog