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Regione Lazio, il vertice salta: "Accordo vicino". I nomi della giunta Rocca

Luigi Frasca
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Stop and go. È un percorso a singhiozzi quello che sta caratterizzando la composizione della giunta regionale del Lazio, dove uno stallo solo apparente copre invece il fermento delle segreterie. Il tavolo che doveva tenersi ieri tra i coordinatori regionali dei partiti di coalizione per fare il punto sui nomi in vista della quadra definitiva è saltato. E la nuova data non sembra in via di definizione.

Eppure la quadra va trovata, possibilmente entro la prossima settimana, quando dovrebbe tenersi l’insediamento del presidente Francesco Rocca e del consiglio regionale eletto, che obbligherà la nuova maggioranza a spingere sull’acceleratore. I nomi più accreditati rimangono Roberta Angelilli come vicepresidente della Regione e assessore alle attività produttive, Giancarlo Righini, Fabrizio Ghera, Laura Corrotti, Massimiliano Maselli per FdI.

In pole position Pino Cangemi per la Lega, ma anche Pasquale Ciacciarelli. Per i forzisti Pino Simeone e Giorgio Simeoni, anche se quest’ultimo sembra più proiettato verso un ruolo in Consiglio. La rosa, però, è tutt’altro che definita, come conferma il rinvio del vertice di ieri, che da giorni veniva indicato come dirimente da tutti i partiti. Rispettare l’equa ripartizione tra province e la distribuzione delle quote rosa rimangono due mantra inattaccabili. Getta acqua sul fuoco delle polemiche Il coordinatore regionale della Lega nel Lazio Claudio Durigon. «C’è massima sintonia tra alleati, non ci sono litigi», spiega, contattato sempre dall’Agi. «Stiamo aspettando la proclamazione degli eletti per avere chiaro il quadro», aggiunge Durigon.

«La volontà di tornare a dare un buon governo alla Regione è prevalente su tutto e di certo non sarà ostacolata dal confronto naturale tra alleati sul numero di posizioni», precisa. «Io personalmente sono molto contento delle capacità di analisi che sta mostrando Francesco Rocca come presidente eletto e guardo con fiducia al "governo del fare" cui darà vita a breve», aggiunge. «Per quanto riguarda la Lega, ci sono tante persone che hanno avuto un grande risultato e tutti avranno la possibilità di dare un contributo al governo della nuova giunta», sottolinea. «Allo stato siamo in una fase interlocutoria, ma sono convinto che non ci saranno problemi. Anche nella Lega quelli che hanno dato tanto in questa campagna elettorale avranno la possibilità di contribuire».

Intanto ieri Francesco Rocca ha incontrato il premier Giorgia Meloni a palazzo Chigi. «Da Meloni ho avuto carta bianca - ha spiegato il neo governatore - C’è grande fiducia da parte sua nei miei confronti, una cosa che mi fa stare sereno e che mi gratifica». «È stato un incontro cordiale e una bella occasione - ha concluso Mi ha fatto un "in bocca al lupo" e ha voluto sapere le mie priorità». 

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