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Guerra Ucraina, l'appello del ministro Antonio Tajani: Cina decisiva per la pace

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Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rivolge un appello al governo cinese di Xi Jinping. Secondo Tajani, l'azione diplomatica di Pechino si rivelerà decisiva per la possibilità di giungere a un accordo tra Russia e Ucraina. Lo ha detto nel corso della visita di Stato a Wall Street. La Cina è «cruciale» per «spingere» la Russia verso la pace, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, spiegando che la Cina presenterà un «progetto di pace in 12 punti. Non conosco il contenuto ma è importante questa azione cinese a favore della pace. Noi non siamo contro la Russia o i russi ma contro il suo regime». L’uso di armi nucleari sarebbe una «decisione criminale» da parte di Vladimir Putin e sarebbe un «errore enorme» per il presidente russo. L’Italia, insieme agli Usa e agli altri alleati, vuole «una pace giusta» e «la sconfitta dell’Ucraina non è pace».

Tajani ha ricordato anche il recente incontro tra le autorità italiane e quelle cinei. «Ai cinesi, il presidente della Repubblica e io abbiamo detto, ’lavorate per la pace, lavorate per trovare un accordo che permetta alla Russia di ritirare le proprie truppè». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ricordando l’incontro avuto a Roma la scorsa settimana, col ministro degli Esteri cinese, Wang Yi. «Noi stiamo facendo il nostro dovere per la difesa dei valori, dei diritti, dei confini e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, ma stiamo anche lavorando perché si possa trovare un accordo di pace», ha ribadito Tajani, parlando del’impegno italiano. «Siamo pronti anche a sostenere tutte le iniziative che faranno i turchi, appena sarà terminata l’emergenza terremoto. Noi sosteniamo tutte le iniziative di pace, ma queste non possono essere la resa dell’Ucraina», ha concluso il ministro.

 

 

 

 

Poi Tajani ha anche affrontato il tema degli armamenti atomici e della decisione del Cremlino di uscire dagli accordi "Start". «Se vuoi cominciare un dialogo con Russia e Ucraina devi affrontare due temi chiave: il rischio nucleare alla centrale di Zaporizhzhya e la creazione di un corridoio alimentare per il grano dell’Ucraina - ha proseguito il vicepresidente del Consiglio - L’Italia presenterà alle Nazioni Unite la proposta di creare una zona franca attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, sotto assedio dall’inizio del conflitto. Tajani parlerà anche al Palazzo di Vetro, sede dell’Onu. «Siamo per la pace - ha aggiunto - ma non si può raggiungere senza il rispetto dei diritti umani. La Russia ha cominciato la guerra, non l’Occidente». 

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