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Retroscena di Verderami: perché Weber ha scaricato con Berlusconi, ecco il patto

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L’Ucraina come pretesto per giocare la più classica delle partite politiche. Manfred Weber è andato all’attacco di Silvio Berlusconi su Twitter, facendo mescolare gli equilibri di politica europea e nazionale, che sempre di più perdono i loro confini e si fondono. “Siccome non è la prima volta che Silvio dice certe cose su Zelensky, il presidente del Ppe ha deciso di risolvere la partita con il Cavaliere” il retroscena di Francesco Verderami, che riferisce i rumors arrivati per spiegare la sortita sui social.

 

 

“Raccontano - si legge sul Corriere della Sera - che Weber non potesse attendere, perché ha la guerra in casa. Da tempo una parte dei popolari tedeschi e le delegazioni dei Paesi nordici premono per l’esclusione di Berlusconi dal Ppe, per la sua posizione ‘filo-putiniana’ sul conflitto in Ucraina. Così è uscito allo scoperto, nell’evidente tentativo di scaricare l’ex premier, perché considera ‘indifendibili’ le dichiarazioni di Berlusconi e perché vuole rimuovere gli ostacoli che intralciano il suo progetto di stringere un’intesa nel 2024 con i Conservatori. Cioè con Giorgia Meloni”.

 

 

Dentro Forza Italia - dove si è sottolineato con fermezza che l’appoggio a Kiev non è mai mancato nei vari voti parlamentari - sono convinti che sia in atto un tentativo per mettere il partito azzurro ai margini e sostituire il riferimento italiano, passando dal Cav all’attuale presidente del Consiglio. “La premier - afferma Verderami - è riconosciuta come ‘punto di equilibrio’ nelle relazioni tra Popolari e Conservatori, e come ‘punto di dialogo’ tra il Ppe e le forze più estreme di Ecr. È su Meloni che Weber mira a dissuadere quanti nel Ppe vorrebbero puntare ancora su una grosse koalition a Strasburgo con Socialisti e Liberali nel 2024. Buona parte però vede meglio la leader di Fratelli d’Italia”.

 

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