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Toto-giunta Lazio, interim alla sanità poi un tecnico. A Righini la presidenza del Consiglio

Dario Martini
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Impazza già il toto nomi per i posti nella giunta regionale del Lazio. Francesco Rocca ha già fatto sapere che ha intenzione di tenere ad interim l’assessorato alla Sanità. Poi, dopo un lasso di tempo breve, questa delicata casella dovrebbe essere assegnata a un tecnico. È prematuro fare un nome, dal momento che il neo governatore sceglierà più avanti, anche se è già circolato (forse per "bruciarlo") quello di Nicola Magrini, ex direttore dell’Aifa, oggi impegnato in Emilia Romagna a dirigere l’Unità operativa complessa «Qualità e Governo Clinico». Altra poltrona di peso è l’assessorato al Bilancio. Anche in questo caso, Rocca dovrebbe optare per un tecnico, ad esempio un magistrato della Corte dei conti.

 

Gli altri posti in giunta saranno tutti politici. All’Ambiente, con delega ai Rifiuti, si fa il nome dell’ex parlamentare di Forza Italia Gianni Sammarco. Ai Trasporti, invece, sono in pole Antonello Aurigemma (FdI) e Pino Cangemi (Lega). Per Fabrizio Ghera (FdI), vicino al vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, si parla dei Lavori pubblici. Un ruolo in giunta dovrebbe andare anche all’ex vicepresidente del Parlamento europeo e consigliere regionale uscente Roberta Angelilli: Sviluppo economico, Lavori pubblici (nel caso in cui dovesse saltare Ghera) o Bilancio (nell’eventualità che Rocca rinunci a un tecnico). Angelilli è considerata papabile anche per la carica di presidente del Consiglio regionale. Anche se questa poltrona andrà con molta probabilità al più votato del Lazio Giancarlo Righini. Infine, bisogna considerare che dovrebbe essere garantito un assessorato ad ogni provincia. Per Rieti, si guarda a Mariano Calisse della Lega, mentre per Latina dovrebbe essere scelto un esponente di Forza Italia. 

 

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