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Regionali e governo, "equilibri saltati?" Ghisleri mostra il dato che gela i gufi

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Nei giorni precedenti al voto delle elezioni regionali nel Lazio ma soprattutto in Lombardia c'è chi aveva parlato di un "paradosso" per il centrodestra: avrebbe vinto sul velluto ma la prevista affermazione di Fratelli d'Italia avrebbe penalizzato gli alleati e creato insanabili spaccature nella maggioranza di governo. La "profezia", però, per buona pace dei "gufi" di sinistra non si è avverata. A parlare sono i dati, come spiega Alessandra Ghisleri intervenuta martedì 14 febbraio ad Agorà, su Rai 3. Guardando i voti della Lombardia, afferma la direttrice di Euromedia Research, spicca un dato: "Sommando la lista civica di Attilio Fontana (riconfermato governatore, ndr) e quella della Lega la lega siamo veramente vicini al risultato di Fratelli d'Italia". 

 

La civica del governatore, che attrae senza dubbio un elettorato leghista, ha fatto registrare il 6,16 per cento. La Lega è stata scelta dal 16,53 per cento degli elettori lombardi. Insieme, siamo oltre il 22 per cento, dato vicino al 25,28 del partito di Giorgia Meloni (Forza Italia ha fatto registrare un 7,23, in linea con gli ultimi risultati).  Insomma, il partito di Matteo Salvini non è stato cannibalizzato da FdI. "A livello centrale non ci saranno grandi stravolgimenti perché la maggioranza ha tenuto - spiega la sondaggista - perché si è presentata compatta dopo cinque mesi dalle ultime elezioni politiche". E il risultato della Lega e delle liste di Fontana "riequilibra gli equilibri che pensavamo anche potessero saltare", spiega Ghisleri. 

 

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