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Luigi Di Maio inviato dall'Ue nel Golfo Persico: la nomina del panel di esperti

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Dopo il disastro con Impegno Civico alle scorse elezioni, Luigi Di Maio era scomparso dalla scena politica italiana e dai social network. Nei giorni scorsi si era ipotizzato che potesse diventare l'inviato dell'Unione Europea in Cina, con la benedizione di Mario Draghi addirittura. Non è la verità ma non siamo tanto lontani.

 

La nomina non è ancora ufficiale, ma il panel di tecnici indipendente che ha ricevuto mandato dall'Ue di selezionare l'inviato speciale europeo nel Golfo Persico, a quanto si apprende, ha indicato l'ex ministro degli Esteri quale miglior candidato della quaterna giunta sui tavoli di Bruxelles. La raccomandazione - non di Draghi, ma comunque un parere autorevole - arriva in seguito a un'attenta valutazione «sulla base delle prestazioni» fornite «dai candidati», dopo una stringente serie di colloqui e interviste.

 

La nomina ufficiale spetta all'alto rappresentante per la politica estera dell'Unione, Joseph Borrel, ma il nome di Luigi Di Maio è quello evidenziato in giallo tra i quattro concorrenti in lizza. A contendere il posto all'ex ministro sono il cipriota Markos Kyprianou, l'ex inviato dell'Onu in Libia Jan Kubis e l'ex ministro degli Esteri greco e commissario Ue Dimitris Avramopoulos, per il quale Atene si sta molto spendendo.

 

L'ex capo politico dei Cinquestelle, rimasto fuori dal Parlamento, potrebbe dunque mettere l'esperienza acquisita negli anni alla Farnesina al servizio di Bruxelles in una zona di mondo molto delicata.

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