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Porta a Porta, Urso sulla crisi dell'energia: “Rivedremo la norma sugli extraprofitti, è fatta male”

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Il Ministro per le imprese e made in Italy, Adolfo Urso, è stato ospite della puntata del 26 ottobre di Porta a Porta, il programma televisivo di Rai1 condotto da Bruno Vespa, e si è soffermato in particolare sul tema della crisi dell’energia: “La strada dell’Europa è quella che può comportare il maggiore beneficio. Già ieri il ministro Pichetto Fratin è intervenuto affinché la posizione italiana riesca a portare a una decisione dell’Europa sul tetto al prezzo del gas e sul disaccoppiamento, che favorisce soltanto la speculazione. Nel contempo, noi possiamo e dobbiamo fare quello che è di nostra competenza, a cominciare dall’intervento sugli extraprofitti che il precedente governo aveva cercato di realizzare, ma con una norma mal fatta”.

 

 

“Volete riscrivere questa norma?” chiede Vespa ad Urso, che manda una frecciata all’esecutivo guidato da Mario Draghi: “Assolutamente sì, innanzitutto perché è una norma giusta, che però deve essere fatta in maniera opportuna. Crediamo di doverla fare meglio del ‘governo dei migliori’. Poi c’è l’altro aspetto dell’extragettito. L’aumento illogico del prezzo dell’energia ha portato a un aumento delle tasse. Quelle entrate non erano previste a bilancio, quindi si può intervenire. Con queste misure di intervento possiamo ricavare quanto necessario per sostenere, in questa fase di transizione, le imprese e le famiglie e consentire, nel frattempo, che le decisioni europee non siano eccessivamente tardive”

 

 

“Bisogna - aggiunge ancora Urso ospite deel programma della Rai - produrre più energia in Italia, anche con i rigassificatori. Si può raddoppiare la produzione dagli attuali siti, senza nuove trivellazioni, e poi bisogna trivellare nell’Adriatico centrale dove ci sono miliardi di metri cubi di gas che vengono estratti da altri Paesi come la Croazia. Dobbiamo - conclude il ministro ed esponente di Fratelli d'Italia - incentivare ogni forma di produzione nazionale. Mi riferisco al fotovoltaico, al solare, all’eolico”.

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