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Rachele Mussolini e l'ultima follia del Pd: "Ddl contro la ricostituzione del Partito fascista? Perdita di tempo"

L'inutile Ddl presentato dal Dem Verini: la Costituzione impedisce già qualsiasi iniziativa di questo tipo

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Alla vigilia del centenario della Marcia su Roma e dell'ingresso a Palazzo Chigi da presidente della Repubblica di Giorgia Meloni, la sinistra non molla l'osso dell'antifascismo. E una delle ultime iniziative in tal senso è l’annuncio del senatore del Pd Walter Verini del suo deposito in Senato, tra i primi atti della nuova legislatura, il ddl contro la ricostituzione del partito fascista che ripropone la proposta di legge presentata, nella scorsa legislatura, da Emanuele Fiano.

Un gesto che Rachele Mussolini, nipote del Duce e consigliere comunale a Roma per Fratelli d'Italia, definisce con l'AdnKronos «una perdita di tempo. Non esistono pericoli».

In effetti l'iniziativa di Verini appare controversa. Anche perché la ricostituzione del partito fascista è già vietata dalla Costituzione, che nella XII disposizione transitoria e finale recita testualmente che «È vietata, sotto qualsiasi forma, la riorganizzazione del disciolto partito fascista». Un divieto che, peraltro, è stato esteso anche all'apologia del fascismo. Se, insomma, è vietato dalla legge persino mostrare il braccio teso, dove starebbe la necessità di una nuova normativa sulla questione? Semplice: solo nella propaganda della sinistra.

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