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Micciché, l'ultimo falco: "Silvio non ceda a Meloni e garantisca solo l'appoggio esterno"

In Forza Italia c'è chi non si rassegna alla resa a Giorgia

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C'è chi in Forza Italia non si rassegna alla pace tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. Dopo che persino Licia Ronzulli - ovvero il pomo della discordia - ha deposto le armi e ha assicurato che il centrodestra si presenterà in delegazione unica alle consultazioni con Mattarella, c'è ancora un falco azzurro che chiede al leader di rompere con la premier in pectore e di garantire al massimo l'appoggio esterno al governo che verrà.

Si tratta del plenipotenziario siciliano di Forza Italia Gianfranco Micciché. Ovvero l'uomo che aveva già fatto infuriare la Meloni quando si era frapposto alla ricandidatura da governatore di Nello Musumeci. Riuscendo alla fine a sbarrare la strada all'ex Msi. Stavolta Micciché si oppone alla pace tra Berlusconi e Giorgia e il perché lo spiega in un'intervista a La Stampa: "Giorgia Meloni ha deciso di far fuori Berlusconi. Lui che ha sdoganato la destra in Italia e ha inventato il centrodestra. E' tremendo".

Micciché non vuole che il governo salti prima di partire. Ma al tempo stesso non crede sia dignitoso che Berlusconi vada a "pietire" delle poltrone a via della Scrofa. La soluzione? "Diamo l'appoggio esterno al governo, A questo punto si scelga Meloni questi scienziati di ministri".

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