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“Da Fratelli d'Italia offerta rimangiata”. Il vero motivo dietro lo strappo Berlusconi-Meloni

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Silvio Berlusconi ha una forte tentazione dopo l’aspro scontro con Fratelli d’Italia: non indicare Giorgia Meloni premier nelle consultazioni con il Presidente della Repubblica. L’ipotesi è anticipata da La Stampa, che spiega da dove nasca il malessere del numero uno di Forza Italia: “Nelle ultime quarantotto ore Berlusconi ha capito che per la prima volta in trent’anni non è più lui il sovrano incontrastato del centrodestra. È deluso, affranto, incredulo, senza più la forza di architettare un’immediata strategia di reazione per l’affronto che crede di aver subito da Meloni”.

 

 

Il quotidiano piemontese entra nei minimi particolari, spiegando che è soprattutto il ministero della Giustizia ad aver creato una frattura tra gli alleati. Berlusconi era convinto che da parte di FdI c’era stato l’ok per concedere agli azzurri il dicastero di via Arenula, che sarebbe andato ad uno tra Francesco Paolo Sisto e Maria Elisabetta Alberti Casellati. Da Forza Italia accusano però Meloni di essersi rimangiata l’offerta, optando per Carlo Nordio in quella casella. Un voltafaccia che ha scatenato l’ora del Cavaliere, che sta meditando lo strappo sul nome del capo di governo. Un piano che non trova d’accordo Antonio Tajani, destinato al ministero degli Esteri. 

 

 

“Con lui, si maligna, Meloni ha aperto un canale. La premier in pectore, però, se davvero vuole essere considerata tale, non può permettersi di scaricare Forza Italia. E quindi, confidano ad Arcore, una volta sbollita la rabbia, tornerà a sedersi intorno a un tavolo, magari già da lunedì, o martedì, come proposto da Matteo Salvini, ormai nei panni, non consueti per lui, di mediatore” il resto della ricostruzione de La Stampa.

 

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