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Meloni premier, la mossa di Mattarella: "Cosa farà". Le indiscrezioni sul Colle

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Ora che gli italiani hanno espresso le loro volontà attraverso il voto gli occhi sono puntati sul Colle e sulle prossime mosse di Sergio Mattarella. In un retroscena pubblicato da La Stampa Ugo Magri rivela le prossime tappe che seguirà il Capo dello Stato. Affiderà il governo a Giorgia Meloni? Accetterà la lista dei ministri che gli verrà proposta? 

Secondo Magri, "Mattarella farà Mattarella". Ovvero, affiderà il governo alla maggioranza.  "Nelle quattro crisi che s'è trovato a gestire, il presidente ha usato sempre lo stesso metro. Ha conferito l'incarico a chi, sommando le forze della coalizione, era in grado di formare un governo. Ogni volta che s' è aggrumata una maggioranza, Mattarella ne ha preso atto quasi con sollievo; ne ha battezzate di ogni colore: rosse, giallo-verdi, giallo-rosse, infine policrome o arcobaleno con il governo delle larghe intese. Tutto fa ritenere che pure stavolta userà lo stesso identico metro. Dunque: una volta accertato che l'unica maggioranza possibile sarà quella di centrodestra, che Silvio Berlusconi e Matteo Salvini rispetteranno i patti, che convergeranno sulla Meloni senza farle sgambetti, nulla lascia immaginare un Mattarella intenzionato a mettersi di traverso. Sarebbe una sorpresa se, preso atto che tutto quadra, rifiutasse a Giorgia le chiavi di Palazzo Chigi" spiega Magri.

E per quanto riguarda la squadra di governo, anche se Giorgia Meloni ha assicurato che metterà ministri competenti perché vuole il meglio per l'Italia, Mattarella resterà "rigido, anzi intrattabile quando sono in gioco questioni non negoziabili come la collocazione occidentale dell'Italia, il suo ancoraggio europeo, il rispetto dei valori costituzionalmente garantiti. Sfidarlo su questi terreni sarebbe un azzardo dagli esiti incerti." Poi il retroscenista chiarisce che molto dipenderà anche da come si comporterà Giorgia Meloni: "Il futuro dipenderà dalla postura della Meloni, dal grado di rispetto che mostrerà verso gli organi di garanzia, da come Giorgia si rapporterà alle istituzioni" conclude Magri. 

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