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Cosa succede il giorno prima delle elezioni, Paragone denuncia il "decreto della vergogna"

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A partire dal giorno precedente a quello delle elezioni il premier avrà "più poteri speciali", nel silenzio generale. A puntare il dito con un decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale è Gianluigi Paragone, leader di Italexit. Parliamo del decreto n.133 datato 1 agosto, che entrerà in vigore il 24 settembre 2022 “C’è un decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale di cui si sta parlando ovunque tranne su tv e giornali e che attribuisce maggiori poteri al premier di turno. Il tutto in un periodo storico in cui i presidenti del Consiglio continuano ad arrivare da ambienti esterni alla politica, ci vengono imposti dall’alto”, dichiara Paragone che chiama in causa "Centristi, Movimento Cinque Stelle, Lega, Renzi, il Pd, Forza Italia”.

 

La legge serve a rafforzare il cosiddetto “golden power”, il potere di intervenire per tutelare gli assetti proprietari delle società operanti in settori considerati strategici o di interesse nazionale. Ma per il leader di Italexi quello è "un decreto della vergogna che ampia di fatto la cornice di intervento che si dà al governo per fermare eventuale Opa aggressive nei confronti di asset pubblici. Peccato che il presidente del consiglio, Draghi, sia l’uomo che ha aperto alla stagione delle privatizzazioni. Questi poteri speciali, quindi, a cosa servono? Non certo a ostacolare chi viene a comprare pezzi preziosi del nostro Paese, visto che gli abbiamo steso già tappeti rossi”. “Stanno facendo saltare le aziende italiane non proteggendole dal caro bollette e dai rincari delle materie prime”, attacca Paragone. 

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