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Sondaggio da allarme rosso per il Pd. Il centrodestra accelera, giù Renzi e Calenda

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Manca meno di un mese alle elezioni del 25 settembre e il distacco tra il centrodestra e il centrosinistra si fa sempre più marcato. La coalizione formata da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e i vari partiti di centro veleggia a quota 45,6 per cento, risultato "sulla carta" che permetterebbe ai partiti di Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi di fare incetta di seggi all'uninominale in base ai meccanismi del sistema elettorale del Rosatellum. 

 

A indicare tendenze ed equilibri è l'ultimo sondaggio di Termometro Politico, realizzato con tra il 23 e il 25 agosto su 5.300  intervistati (margine di errore del 3%). La rilevazione indica che Fratelli d’Italia aumenta il suo vantaggio nei confronti del Pd, dato in calo (24,7% contro 23,3%). È stabile la Lega al 14,3%, Forza Italia perde qualcosa e si attesta al 7,2 per cento.  

 

Il Movimento 5 stelle di Giuseppe Conte è in discesa e fa registrare un 10,7%. In flessione anche il Terzo polo. Carlo Calenda (Azione) e Matteo Renzi (Italia Viva)  secondo il sondaggio di TP avrebbero il voto del 4,8% degli italiani. Una galassia di partiti prova a superare la soglia di sbarramento imposta dalla legge elettorale. Secondo la rilevazione le restanti forze politiche sono ancora sotto l'asticella del 3%: Sinistra Italiana/Verdi al 2,5%, Italexit al 2,5%, +Europa all'1,9%, Italia Sovrana all'1,7%, Unione Popolare all'1,5%, Noi Moderati all'1,2%, Alternativa per l’Italia all'1%. Sotto l'1% Impegno Civico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci dato allo 0,8%. 

 

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