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Sondaggi, "il Sud deciderà le elezioni". Lorenzo Pregliasco, la mappa che non lascia scampo a Enrico Letta

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Lorenzo Pregliasco, direttore dell'istituto di sondaggi YouTrend, in collegamento con L'aria che tira su La7 torna ad aggiornare le stime elettorali in vista del voto del 25 settembre. Nella puntata di venerdì 26 agosto conferma che la coalizione di centrodestra formata  Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia più i centristi ha un vantaggio di 18-20 punti sul centrosinistra guidato dal Pd, divario che si traduce in un "enorme" vantaggio nei collegi uninominali previsti del Rosatellum. 

 

L'unica speranza  per Enrico Letta e soci sono i collegi contedibili, dove insomma il Pd o i candidati del centrosinistra possono sperare nel colpaccio. Ma quali sono le reali chance? Pregliasco mostra le mappe dei collegi e quelli che appaiono più alla portata della sinistra si trovano nelle ex regioni rosse, Emilia-Romagna e Toscana, ma anche nelle grandi città. "I collegi più contendibili sono una trentina tra Camera e Senato, poi ce ne sono un'altra ventina" in cui c'è un vantaggio marcato del centrodestra ma non impossibili, spiega il sondaggista che elenca: Torino, Milano, Roma. 

 

"Parliamo di regioni non più rosse come un tempo ma insomma sicuramente più a sinistra della media nazionale. Ma va considerato che la media nazionale è 18-20 punti di distacco a favore del centrodestra come emerge nei sondaggi di questi giorni", dice Pregliasco, Insomma, a essere oggi contendibili sono territori che una volta votavano in massa Pd. Non un bel segnale per Letta.  

 

Ma a "determinare, come sempre, l'andamento finale del voto sarà il Sud", spiega Pregliasco. Il Mezzogiorno, infatti, "nel 2008 ha  premiato il Movimento 5 Stelle ma ora è molto plausibile che vada al centrodestra", tranne una sacca di "resistenza" grillina nella zona di Napoli. 

 

Sulla scelta dei manifesti della campagna #scegli del Partito democratico, il sondaggista commenta: "La polarizzazione noi-loro è funzionale. Il Pd oggi che deve apparire come l'alternativa alla destra, ma è una campagna che denota una difficoltà. Dal punto di vista tattico è una mossa giusta". Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri stronca con una battuta la campagna dem che mette in contrapposizione la visione del centrodestra e quella del centrosinistra: "Poteva chiedere di scegliere il Letta giusto... La risposta era scontata, Gianni...". 

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