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Caso Ruberti, Francesco De Angelis dominus di Frosinone

Alberto Fraja
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Se c’è un politico in Ciociaria a cui si può opportunamente attribuire la qualifica di dominus del Pci prima, e di tutte le sue declinazioni future poi, questi è Francesco De Angelis. Nel partito che fu di Togliatti, Longo e Berlinguer, De Angelis ha percorso passo dopo passo tutto il cursus honorum dell’"apparatchik" tipo. Segretario provinciale della Fgci di Frosinone dal 1982 al 1985, nello stesso anno (1985) entra a far parte della segreteria del Pci di Frosinone e viene eletto consigliere al comune di Ripi, suo paese di nascita. Negli anni difficili della transizione dal Pci al Pds è eletto segretario del partito del capoluogo ciociaro. Sta al timone della corazzata rossa con mano ferma cercando di contenere al meglio le tentazioni scissionistiche dei duri e puri. Dal 1987 al 1990 ricopre l’incarico di consigliere nel Consorzio Regionale dei Trasporti. Il primo salto nei palazzi che contano avviene nel 1995 quando, primo degli eletti del centrosinistra nel Lazio con 24.319 preferenze, entra nel Consiglio regionale e diventa presidente alla commissione Agricoltura.

De Angelis rimarrà alla Pisana per tre legislature consecutive assumendo gli incarichi di vicepresidente della commissione Bilancio nel 2000, e assessore alla Piccola e Media impresa nel 2005 sotto la giunta guidata da Piero Marrazzo. Nel 2009 l’exploit. Gli elettori lo spediscono al Parlamento europeo nelle liste del Pd con 85.639 preferenze. A Bruxelles è membro di diverse commissioni: quella per l’industria, la ricerca e l’energia; quella per lo sviluppo regionale; quella della delegazione per le relazioni con l’Albania, la Bosnia-Erzegovina, la Serbia, il Montenegro e il Kosovo e della delegazione per le relazioni con gli Usa.

Tornato ai patrii lidi, De Angelis diventa presidente del Consorzio Industriale nel Lazio. Una poltrona che dopo il fattaccio del video reso pubblico da Il Foglio, l’opposizione chiede all’esponente del Pd ciociaro di lasciare. «La vicenda che vede protagonista Albino Ruberti, ex capo di gabinetto di Zingaretti in Regione e successivamente di Gualtieri al Comune di Roma, coinvolge anche il Presidente del Consorzio Unico Industriale del Lazio, De Angelis - così in una nota i consiglieri di Fratelli d’Italia alla regione Lazio -. Ci aspettiamo di conseguenza le sue dimissioni da questa carica dopo aver ritirato la candidatura alle prossime elezioni. Non di meno sarebbe utile avere chiarimenti sull’intera questione, visto il ruolo di estrema importanza che ricopre, legato anche alla gestione dei fondi del Pnrr». 
«Chi o cosa è in vendita tra la famiglia De Angelis e Albino Ruberti, capo di gabinetto del sindaco Roberto Gualtieri ed ex capo di gabinetto del presidente Nicola Zingaretti? - si legge sulla pagina Facebook della Lega - Nel video Ruberti ripete ossessivamente "me te compro" come frase incriminata pronunciata da Vladimiro De Angelis, forse qualcuno pensava che ci fosse qualcosa da comprare e quindi qualcosa in vendita. Ci sono quattro persone che devono chiarire: il consigliere regionale del Pd, Sara Battisti; il commissario dei consorzi industriali del Lazio, Francesco De Angelis; il broker assicurativo, Vladimiro De Angelis; e infine, Albino Ruberti. Perché nessuno, con un po’ di buon senso, può credere alla lite per motivi calcistici. Chiariscano o tutti facciano un passano indietro».
 

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