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Elezioni politiche 2022, la promessa di Silvio Berlusconi: il premier lo indicherà Forza Italia

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Silvio Berlusconi delinea la strategia di Forza Italia e dell'intero centrodestra in vista della prossima tornata elettorale in programma il 25 settembre. Secondo il leader azzurro sarà proprio Forza Italia a indicare il premier. Perché, secondo Berlusconi, il suo partito riuscirà a raggiungere almeno il 20% delle preferenze degli elettori. Berlusconi è stato ospite nella puntata di "Zona Bianca" in onda giovedì 28 luglio.

«Sarà Forza Italia a indicare il Premier perché io scendo in campo anche stavolta in una campagna elettorale come ho fatto diverse volte perché sento dentro forte il dovere di farlo. Faremo una campagna elettorale in cui cercheremo di far arrivare agli italiani tutte le motivazioni che li spingano a indicare noi con il loro voto. Parleremo agli italiani che sono delusi e sfiduciati e che si sono astenuti. Cercheremo di far capire, e certamente ci riusciremo, che il voto non è soltanto un diritto ma è un dovere nei confronti di tutti gli altri cittadini, nei confronti di se stessi, dei propri figli, dei propri nipoti. Immagino che noi potremmo avere un buon risultato e quindi essere fondamentali e protagonisti nell’indicazione del nome che il partito che avrà avuto più voti darà al Presidente della Repubblica. Il Presidente della Repubblica avrà il diritto di accettare questo nome o di non accettarlo e quindi di non dare il mandato di formare un governo. Io penso che noi riusciremo a spiegare tante cose agli italiani e credo che questo sarà molto utile al nostro Paese. Con Forza Italia conto di arrivare al 20%».

 

 

 

 

Berlusconi ha affrontato anche il tema dei cosiddetti traditori di Forza Italia, quelli che sono passati da una parte all'altra dello schieramento politico. «Sono amareggiato dai fuoriusciti da Forza Italia - ha detto l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi durante la trasmissione condotta da Giuseppe Brindisi. Non pensavo che trovassero un vantaggio ad andare da un’altra parte. Non è mai successo a chi lo ha fatto: Alfano, Bondi e altri sono spariti. E spariranno anche loro". 

Poi un accenno al programma di centrodestra: «Aggiungiamo il dentista gratuito, anche per gli impianti costosi, per gli anziani che non hanno la possibilità di averlo». Quanto alla campagna elettorale in corso: "La farò anche sui social network - ha detto - Un recente studio ha indicato nel 63% degli italiani quelli che si formano la loro opinione politica su Internet, sui social network. Quindi, io per esempio ho deciso di spiegare tutti i punti del nostro programma con delle presenze due volte alla settimana su Internet. Queste mie dichiarazioni sui social dovrebbero essere non superiori a 3 minuti, quindi molto concentrate. Ma io mi sento in forma e penso di poter fare delle cose convincenti e credo che non ci saranno comizi, almeno io considero inutili le presenze territoriali».

Infine un passaggio sul suo destino al suo ritorno nelle aule istituzionali. «Hanno messo in giro che avevo l’ambizione della Presidenza del Senato - risponde a Zona Bianca - Non ho alcuna ambizione politica ma mi candiderò in Italia. Mi hanno buttato fuori dalla politica per sei anni - ha detto l’ex presidente del consiglio - quindi sono stato dietro a Forza Italia ma non in maniera esplicita. Adesso sono parlamentare europeo - ha concluso - e svolgo un ruolo fondamentale perché l’Europa oggi non conta nulla nel mondo e quindi per contare deve riuscire ad avere un’unica politica estera e saper coordinare tutte le sue forze armate per diventare potenza militare a livello mondiale e potersi sedere al tavolo di Stati Uniti, Russia, Cina e Giappone».

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